Parlando degli ebrei e facendo dei confronti con le altre fedi, può capitare di affrontare l’argomento degli inferi nelle tre religioni monoteistiche. Come sappiamo la parola ebraica del luogo dove vanno le anime dei malvagi dopo la morte è Sheol. La Bibbia parla di Sheol come il luogo dove stanno i morti, situato nel “profondo della terra” e nelle “acque sottoterra” (Gb. 26,5). Viene immaginato come una realtà di totale oscurità, dove non è possibile avere contatti con chi è ancora in vita e dal quale non si può far ritorno. Lo Sheol è associato all’idea di perdizione e i morti che vi si trovano non possono più lodare Dio. Ho trovato in rete a questo proposito, una mappa dello Sheol che ho prontamente trasformato in una antica pergamena. Le versioni sono come al solito due, una a colori e una in bianco e nero.
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