Potrebbe essere l’annuncio di una agenzia per i viaggi in medio-oriente in realtà è l’appello di Padre Frédéric Manns, docente di Sacra Scrittura al Biblicum di Gerusalemme.
In vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sulla “Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa” (5-26 ottobre), il religioso ha cercato di porre all’attenzione dei prelati lo scarso impegno delle diocesi nella cura dei pellegrinaggi in Terra Santa, dove “certe agenzie cattoliche non pensano altro che all’aspetto economico, non propongono ai pellegrini programmi alternativi e non vedono nemmeno l’urgenza di proporre un aggiornamento per le loro guide”. Un richiamo dunque a vivere l’esperienza del pellegrinaggio non solo come un viaggio ma anche come un approfondimento biblico che può aiutare i sacerdoti e i vescovi nella pastorale con i fedeli e nei rapporti inter-religiosi, specialmente con gli ebrei. C’è da sperare che l’appello di Padre Manns non rimanga inascoltato…
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Condivido quanto espresso sul post: una guida competente, rigorosa e soprattutto onesta è essenziale per poter “gustare e conoscere ” la Terra Santa da cui sono appena tornata. Ho avuto la grande fortuna di essere accompagnata dalla guida Vittorio Di Cesare, ebreo ma di origine cristiana. Lo consiglio vivamennte per chi volesse visitare o recarsi in pellegrinaggio in Israele. Ecco il sito di Vittorio
http://www.vittoriodicesare.it
a risentirci
M. Grazia Butti
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Allora Maria Grazia sei stata davvero fortunata, perchè credo davvero che questo aspetto vada più curato e i pellegrinaggi diventino più motivo di crescita spirituale e di conoscenza approfondita delle sacre scritture… Forse non è tanto un problema italiano ma penso ad altri paesi che non hanno la fortuna di avere persone come Vittorio Di Cesare e come altri che anche io conosco…
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