Inserire nella programmazione didattica un po’ di attività web 2.0 – Parte terza

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web2.0 e didatticaEccoci all’ultimo post sulla programmazione e il web 2.0, quello che riguarda l’uso del solo quaderno, carta, penne e colori… Ho già affrontato l’argomento in alcuni post che trovate in questa sezione. Oggi vorrei fare solo un riepilogo delle cose dette e delle possibilità da sfruttare nella didattica della religione, ma se volete anche di altre materie (penso alla storia ad esempio). La base di partenza è prendere alcune applicazioni del web 2.0 e cercare di adattarle ai pochi strumenti che abbiamo in classe. Vediamole nel dettaglio.

L’uso dei Tag (segnare sul quaderno le parole importanti emerse nella lezione, più o meno grandi a seconda dell’importanza che hanno all’interno dell’argomento trattato).
Le panoramiche a 360° (realizzare strisce di foto da attaccare in classe o sul quaderno, che formino un panorama a 360° dell’interno o esterno di un edificio, di un panorama ecc…)
Le timeline (costruire timeline “aumentate” cioè arricchite da foto, disegni, grafici ecc….)
I grafici (realizzare grafici in modi più fantasiosi rispetto alle classiche torte o istogrammi. Potete vedere a questo proposito Many Eyes)
Le mappe geografiche (costruire mappe geografiche del mondo antico opportunamente invecchiate per renderle quasi “mappe del tesoro”, oppure per i più grandi mappe geografiche arricchite di percorsi, foto, grafici ecc…).
I calendari (realizzare calendari religiosi interculturali)
Gli alberi genealogici (costruire alberi genealogici biblici, arricchiti di foto, documenti ecc…)
Le mappe concettuali (aiutare gli alunni a costuire mappe concettuali colorate relative all’argomento che si sta trattando)

Guardate che, a parte i Tag che forse sono una vera novità, per il resto sto parlando di strumenti che forse in un modo o nell’altro abbiamo già usato o trovato sui libri. Si tratta però di farli diventare più abituali nella nostra didattica perchè, specialmente alla scuola primaria e alla scuola secondaria di 1°, i ragazzi hanno bisogno di lavorare, di colorare, di fare per apprendere.

Tutte queste attività sono già in parte descritte su questo blog, mancano ancora le panoramiche a 360° di non ho ancora parlato (ma lo farò nei prossimi giorni). Per il resto penso che tutti dovreste essere in grado a questo punto, di sfruttare questi strumenti per arricchire il vostro lavoro. Io personalmente ne faccio un largo uso e mi sembrano efficaci. Se ci fate caso non sono altro che le attività proposte nel primo post di questa serie, che possono essere applicate al quaderno o alla carta. Provate intanto a inserire nella vostra programmazione qualcuno di questi elementi, non è detto che si debba fare tutto e subito, ma si può cominciare a mio avviso, a sperimentare già dai primi giorni di scuola percorsi e metodologie nuove. Vedrete che apprezzerete di più anche il vostro lavoro… Good luck….

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Commenti

  1. Magalì scrive:

    Ciao Prof! Qui è una collega, IdR da poco più di un decennio, che si diletta con aspiranti geometri e liceali di più tipi. Volevo ringraziarti del buon lavoro che hai fatto e che continui a fare, confermando che le attività di cui hai fatto sintesi in questi 3 post sulla didattica sono efficaci e stimolanti, non solo per i ragazzi, ma anche per noi prof…Non è che ti presteresti a tenere qualche corso di aggiornamento in giro per le diocesi? Se ne avverte il bisogno!
    Buon lavoro e alla prossima!

  2. Luca scrive:

    Ciao Magalì,
    grazie per le tue parole. Sinceramente ci avevo pensato ad andare un po’ in giro a parlare di queste cose ma bisogna che siano gli uffici scuola a farsi avanti… Fammi sapere di che diocesi sei…
    Ciao e grazie
    Luca

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