“Mi hanno caricato su un treno, e siamo in tanti, tutti stretti quasi a soffocare. Niente acqua, nè cibo, chissà per quale destinazione. Finalmente arriviamo, il treno si ferma, ci fanno scendere, chi da un lato chi dall’altro; una grande scritta campeggia all’ingresso, parla di lavoro e di libertà, mi guardo intorno ma non capisco che posto sia, mi basterà poco per scoprirlo….”
Per non dimenticare.
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