“Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale”, il tema della 44ª Giornata delle comunicazioni sociali

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vatican_tubeIl sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della parola è questo il tema scelto da Benedetto XVI per la 44ª Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali. Nell’Anno dedicato ai sacerdoti, il Papa ha voluto richiamare i presbiteri ad un uso consapevole e “guidato” dei nuovi media, “valido ed efficace strumento” per una nuova evangelizzazione nel terzo millennio. Sempre di oggi la notizia che la Conferenza Episcopale Spagnola, ha aperto un suo profilo su Facebook per lanciare comunicati, iniziative, e come grande opportunità di incontro. La Chiesa 2.0 è ormai una realtà che avanza.

Qui sotto il testo della nota che accompagna il titolo della giornata.

Il compito principale del sacerdote è annunciare la Parola di Dio fatta carne, uomo, storia, diventando in tal modo segno di quella comunione che Dio realizza con l’uomo. L’efficacia di questo ministero richiede che il sacerdote viva un rapporto intimo con Dio e che sia radicato in un amore profondo e nella conoscenza delle Scritture Sacre “testimonianza” in forma scritta della parola divina, che egli condividerà sapientemente con chi è affidato alla sua cura pastorale e con tutto il mondo. Il Messaggio per la 44ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali vuol invitare in modo particolare i sacerdoti, nel corso di quest’Anno Sacerdotale e dopo la celebrazione della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, a considerare i nuovi media come una possibile grande risorsa per il loro ministero al servizio della Parola e vuole dire una parola di incoraggiamento affinché affrontino le sfide che nascono dalla nuova cultura digitale.
I nuovi media, infatti, se conosciuti e valorizzati adeguatamente, possono offrire ai sacerdoti e a tutti gli operatori pastorali una ricchezza di contenuti accademici e devozionali che prima erano di difficile accesso, e facilitano forme di collaborazione e di crescita di comunione impensabili nel passato. Grazie ai nuovi media, chi predica e fa conoscere il Verbo della vita può raggiungere con parole suoni e immagini – vera e specifica grammatica espressiva della cultura digitale – persone singole e intere comunità in ogni continente, per creare nuovi spazi di conoscenza e di dialogo giungendo a proporre e realizzare itinerari di comunione. Se usati saggiamente, con l’aiuto di esperti in tecnologia e cultura delle comunicazioni, i nuovi media possono così diventare per i sacerdoti e per tutti gli operatori pastorali un valido ed efficace strumento di vera e profonda evangelizzazione e comunione. Saranno una nuova forma di evangelizzazione perché Cristo avanzi lungo le vie delle nostre città e davanti alle soglie delle nostre case dica nuovamente: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3, 20).

Fonti: Pccs e Sir

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