Contest: vinci l’e-book “Il crocifisso e l’Islam. Dialogo fra due religioni”

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Oggi inizia un nuovo contest che avrà come premio l’e-book in formato ePub del libro di Paolo Quaglia “Il crocifisso e l’Islam. Dialogo fra due religioni”, edito dalla Casa Editrice Graphe. Per partecipare al contest basta come sempre lasciare un messaggio a questo post con una piccola riflessione sul rapporto tra Cristianesimo e Islam.

Paolo Quaglia, con questo lavoro tenta di far dialogare la religione cristiana e quella musulmana, partendo dal simbolo della croce. Da un lato, l’autore presenta l’origine dell’immagine del crocifisso nella cultura cristiana, il suo occultamento nei primi secoli, il suo rifiuto da parte degli iconoclasti e la sua ricomparsa nel periodo carolingio. Dall’altro lato l’autore espone la nascita della religione islamica, evidenziano le cause che hanno portato i musulmani all’avversione nei confronti di ogni raffigurazione di persone o cose realmente esistenti. Un dialogo tra due religioni, quello proposto nel libro, che si traduce anche in un aiuto per quanti vogliano conoscere gli insegnamenti fondamentali dell’Islam.

Qui sotto il video di presentazione del libro:



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Commenti

  1. Vera scrive:

    Dialogo?! sempre e’ possibile parlare, certo, anche se le parole che si usano non hanno le stesse risonanze. Anche partendo da radici comuni. E parliamone allora…
    Ma dialogo per arrivare a cosa? … e cosa vuol dire poi dialogo? Io preferisco partire dal rispetto e dalla reciprocita’. Da un essenziale riconoscimento reciproco di diversita’, certo, ma anche di cose essenziali su cui si possa essere d’accordo. E che queste cose essenziali lo siamo per davvero, vitali ed essenziali: per uomini e donne, soprattutto donne.

  2. barbara scrive:

    la famiglia umana porta in seno i suoi rancori e le sue debolezze , l’erba del vicino non e’ piu’ cosi’ verde!!!
    un cambiamento di prospettive storiche , culturali e religiopolitiche e’ un giusto mezzo di rivalutare i comandamenti , vera radice di tutte le religioni che amano l’uomo e la donna!
    la vera gioia e’ amare cio’ che si e’ raggiunto e essere pronti ad amare il figlio che verra’ : l’unita’d’intenti!!!

  3. Grazia scrive:

    Nel Corano si parla talmente tanto di Gesù, della Madonna, di Abramo e dei Patriarchi da poter asserire ormai con certezza che Maometto abbia tratto ispirazione dalla Bibbia per l’elaborazione del lascito orale che è alla base del testo sacro dell’Islam. Da qui si può (e si deve) partire per un dialogo necessario tra le due più diffuse religioni del libro. Dialogo per la giustizia e la libertà, presupposti indispensabili per la PACE.

  4. Christian scrive:

    Mai mai rinunciare a Gesù, e questi crocifisso!
    Conosciamo bene le nostra fede e la nostra identità…POI ma solo POI si può davvero dialogare…
    Se io non conosco me stesso, come faccio a relazionarmi all’altro?

  5. MAURO scrive:

    Occorre sottolineare che il dialogo, necessario, avviene non solo fra due religioni universali ma anche fra due civiltà.
    Ogni serio tentativo di comunicazione deve avvenire avendo come premessa la simmetria delle relazioni. Affermando le rispettive identità e sapendo che l’incontro non dipende solo dalla volontà degli uomini.
    Quindi occorre anche la preghiera…

  6. PATRIZIA scrive:

    Solo attraverso una conoscenza approfondita delle religioni si può arrivare al rispetto reciproco e ad una capacità di dialogo che potrebbe contribuire a migliorare la società in cui viviamo. Molto spesso i nostri figli/alunni apprendono notizie sulle varie religioni dai telegiornali, non avendo però un chiaro disegno di quello che è quella religione…aiutiamoli a comprendere per poter costruire un mondo capace di dialogare e soprattutto di amare. La cosa che mi ripetono molto spesso i miei alunni è questo: “Maestra perchè noi quando andiamo nei paesi stranieri dobbiamo rispettare le loro tradizioni anche religiose e invece gli stranieri non lo fanno quando arrivano in Italia?” Bella domanda….

  7. carmela scrive:

    Imparassimo a guardarci negli occhi, scopriremmo lo stesso desiderio di bene e di felicità. Il dialogo si costruisce sull’incontro tra persone, non sulle teorie. Per incontrarsi è necessaria la conoscenza anche di ciò che ci distingue: il vero dialogo non ha paura della diversità e non si inchina al compromesso, perché il tuo bene diventa anche il mio e viceversa. Abbiamo proprio bisogno di imparare l’arte del dialogo!!!

  8. brunella scrive:

    Giochi architettonici di mura disegnano arabeschi infuocati. Nell’afonia della tua cella in meditativo silenzio ascolti e preghi quell’icona che parla al muto tuo cuore. Simboli e parole che si intrecciano in un eterno divenire.

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