Thomas Suarez ha 12 anni, è per così dire, un nativo digitale puro, cioè un bambino nato e cresciuto con in mano videogiochi, computer, smartphone ecc… Thomas pur essendo ancora alla scuola media, ha già creato una sua piccola impresa di software, la ‘Carrott-corp’, che crea applicazioni per iPhone e iPad che poi vende alla Apple. Un bambino che fa pensare, il video qui sotto è stato realizzato al TED dove Thomas ha partecipato illustrando ai presenti il suo lavoro, sullo stile di Steve Jobs. Che dire, sarebbe meglio che i bambini a quell’età giocassero invece di pensare a diventare imprenditori? E’ la punta dell’iceberg di un mondo che sta cambiando? E’ un fenomeno da baraccone?
Sinceramente mi colpisce la disinvoltura con la quale ammalia e diverte il pubblico in sala; a ben vedere anche molti dei nostri alunni si danno da fare per diventare famosi come il loro calciatore, ballerina, cantante preferito… Questo forse in più ha la chiarezza delle idee e la preparazione tecnico-informatica per realizzare le apps, che a quell’età non è poco… Voi cosa ne pensate?