E’ quanto ha affermato in Spagna il Vescovo di Huesca e Jaca, Jesús Sanz. Secondo il prelato, e lo ha scritto in una lettera ai genitori e ai giovani, la scelta della religione a scuola è una opportunità per crescere in umanità. Un bambino e un giovane che non se ne avvalgono hanno sicuramente meno possibilità di vedere la realtà nella sua complessità.
E poi racconta di un docente che ha conosciuto in Italia il quale chiedeva agli alunni: in quale organo del corpo si trova l’allegria o di che colore è l’amore? Lo stesso insegnante chiedeva ancora ai suoi alunni se si potesse affermare che non esistono solo perchè non si sa dove si trovino o di che colore siano. Infine ha citato autori soprattutto non credenti, che nei loro lavori hanno parlato di un anelito verso Dio che anche se censurato o represso non può venir mai meno.
A mio avviso un importante intervento a sostegno della religione nelle scuole che negli ultimi tempi e a quanto pare anche in Spagna, sta vivendo un vero e proprio attacco da parte del mondo laico. E comunque può essere un buon motivo di dibattito e di confronto all’interno del mondo scolastico.
Via: Periodista Digital
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