L’icona di Maria fatta con le uova di Pasqua

Icona Maria

Guardate questa immagine che si trova nella Cattedrale di Santa Sophia a Kiev. E’ una icona di Maria fatta come un mosaico, ma realizzata con 15.000 uova di Pasqua di diverso colore. L’idea davvero originale è venuta ad un artista ucraino, Oksana Mas.

Via: Neatorama

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I dipinti del Caravaggio ad alta risoluzione, in una mostra interattiva

Chiamata di Matteo CaravaggioUna bellissima mostra interattiva segnalata da Maestro Roberto, sui dipinti del grande maestro Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Presentata a Napoli, a Castel Sant’Elmo, nella primavera del 2003, la prima “mostra impossibile”, così come è stata chiamata, comprendeva 68 riproduzioni in formato reale ad altissima risoluzione delle opere del Caravaggio, compresa “La decollazione del Battista”.

Una mostra “diversa” che nasce dalle difficoltà sempre crescenti di far muovere i dipinti originali dai musei e dalle gallerie d’arte. Il sito permette di visitare tutta la mostra e le riproduzioni in formato digitale sono zoomabili fino ai minimi particolari. Un’ottima risorsa per ammirare e per studiare insieme ai nostri alunni, i quadri anche a carattere religioso, che sono molti, di questo grande maestro. Vi ricordo a questo proposito la “Cena di Emmaus”, il “Sacrificio di Isacco”, la “Chiamati di Levi”, “David e Golia” che sono tra i dipinti maggiormente conosciuti. A questo indirizzo trovate anche una guida alla mostra con informazioni sul Caravaggio.

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I Link di Religione 2.0 – 17.01.2010

La Chiesa e la Rete si mobilitano per Haiti

itunes haitiDue reti diverse ma altrettanto ramificate, almeno in Italia, si mobilitano per portare il loro aiuto ai terremotati Haitiani. La Conferenza Episcopale Italiana, raccogliendo l’invito del Papa, organizza per domenica 24 gennaio 2010 in tutte le chiese d’Italia una raccolta straordinaria da inviare ad Haiti tramite la Caritas Italiana. Chi non avesse possibilità di dare il proprio contributo in parrocchia, lo può inviare direttamente alla Caritas utilizzando questi conti correnti bancari.

Nella rete, quella virtuale invece, numerose iniziative stanno crescendo in queste ore nei maggiori network sociali. Su iTunes è stata aperta una pagina dalla quale inviare il proprio contributo, nello stesso modo con cui si acquisterebbe una applicazione per iPhone. Sul blog ufficiale di Twitter sono state indicate alcune associazioni che raccolgono denaro e il relativo loro account per seguire gli sviluppi della raccolta. Non è da meno Facebook che ha fatto la sua parte per tenere informato il mondo sulla situazione ora per ora. Insieme Twitter e Facebook sono riusciti a raccogliere in poco tempo 3 milioni di dollari.

Si è vero la rete sa essere cattiva ma sa essere anche la più grande risorsa che l’uomo abbia mai avuto a disposizione.

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Humor: la guerra dei marchi sacri

inri

Terminata la disputa sul nome di “Allah” in Malesia, i cristiani potranno tornare ad usare questa antica parola nei loro giornali e nelle loro preghiere.

Fonte: Humor Ugb

Dove va l’Insegnamento della Religione

LimMercoledi mattina ho partecipato a Roma ad un seminario di studio organizzato dal Servizio Nazionale per l’Irc. Il gruppo di lavoro, presieduto dal responsabile, don Vincenzo Annichiarico, era composto da insegnanti di religione, esperti di nuove tecnologie, e dai rappresentanti delle diverse case editrici. Il tema “Irc e nuove tecnologie – I testi multimediali Irc”.
I lavori sono stati introdotti dal Prof. Pier Cesare Rivoltella, Ordinario di Metodologia per l’innovazione educativa e l’integrazione sociale, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il focus dell’incontro è stato proprio il rapporto che intercorre tra l’insegnamento della Religione Cattolica e le nuove tecnologie, in vista del Corso Nazionale irc, che si svolgerà in Abruzzo nell’ottobre 2010, e dei nuovi libri di testo misti che entreranno in vigore dall’a.s. 2011/2012. Il Corso Nazionale di quest’anno avrà come tema proprio quello delle nuove tecnologie come supporto alla didattica e il libro di testo misto costringerà gli editori a ripensare il loro modo di fare editoria inserendo elementi digitali nei libri di testo scolastici. Che cosa è emerso dall’incontro? Il Prof. Rivoltella ha illustrato che cosa sta cambiando nel mondo dell’educazione, dove all’autorità di una volta si è sostituita l’orizzontalità di un rapporto educativo incentrato sui nuovi media, sempre più economici, portatili, connessi, interattivi.

Cosa significa allora usare queste tecnologie in una ottica educativa e didattica? E poi, c’è solo bisogno di rispondere ad una sete di conoscenza dei giovani, oppure anche ad un loro bisogno di senso? Il docente di oggi è chiamato a recuperare una autorevolezza relazionale, perchè competente, e non solo perchè investito dall’alto di un ruolo istituzionale. Oggi è cambiata anche la funzione del libro che prima era il deposito del sapere mentre oggi il sapere è dappertutto. Gli stessi alunni creano “sapere” e mentre prima il docente era un glossatore, adesso è un regista della conoscenza. Gli alunni che nel dopoguerra trovavano nella scuola il loro futuro, oggi trovano spesso solo il passato. Davanti a questa prospettiva di cambiamento nel mondo culturale giovanile e nel mondo scolastico, sia gli insegnanti, ma anche le case editrici devono cercare di anticipare il cambiamento per non essere sorpassati e scavalcati dal cambiamento stesso.

Sicuramente le diverse diocesi, le case editrici, gli istituti di scienze religiose, dovranno pensare nel prossimo futuro, alla formazione dei nuovi docenti e all’offerta di nuovi prodotti cartacei e digitali, che aiutino gli insegnanti a mutare il loro modo di fare didattica. Una grande sfida ma anche una grande opportuinità per l’irc di domani.

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