Facebook e Internet – Una guida per genitori ed educatori

Finalmente un sussidio per i genitori e gli educatori sui rischi e le opportunità che possono offrire i social networks (Facebook in primis), la rete e i digital media. A scriverla l’amico Don Paolo Padrini, ideatore di Pope2You e di iBreviary. Don Paolo si rivolge soprattutto ai giovani, generazione tecnologica per eccellenza, e anche la più lontana da linguaggi e contesti di comunicazione tradizionali. Il Libro “Facebook, Internet e i Digital Media” è una vera e propria guida per genitori e educatori che hanno a che fare con figli e giovani spesso ‘Facebook dipendenti’ o comunque che vivono sulla rete e sui social network la maggior parte della loro vita sociale.
Il volume, facile e veloce da leggere (meno di 100 pagine) quanto ricco di esperienza e consigli pratici, è edito da Edizioni San Paolo e costa 10 euro. Don Paolo spiega agli adulti come gestire i profili dei figli su Facebook, foto e tag, chat e video chat, Twitter e Instagram, riportando anche alcune esperienze educative.
Essere amici o no dei propri ragazzi su Facebook? Dialogare con loro in rete e come?
Ecco in sintesi una sorta di decalogo di don Paolo Padrini per vivere ai tempi di Internet e addentrarsi nella “foresta virtuale” di Facebook senza paura.

1) Facebook non è Dio e neppure l’unico mezzo di comunicazione
2) Non chiedere l’amicizia ai propri figli sui social network
3) La vita non è fatta solo di amici: altre relazioni sono importanti
4) Non sminuire l’importanza di Facebook nella vita del ragazzo
5) Facebook o un libro di favole? Mangiare poco, mangiare di tutto.
6) Chiedere ai figli le password ma non spiarli in rete: anche Facebook può essere luogo di fiducia
7) Facebook non è il luogo della fuga
8) Facebook non è il luogo del segreto
9) Non condividere con tutti qualsiasi cosa
10) Siate educatori, sempre. Anche attraverso Facebook.



I Link di Religione 2.0 – 13.05.2012

La storia di Giovanni Falcone a fumetti con il Giornalino

Esce oggi in allegato con il Giornalino, la prima puntata di “Per questo mi chiamo Giovanni” un fumetto tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Garlando, per spiegare la mafia ai ragazzi.

Il protagonista è un bambino di Palermo, Giovanni. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli perché si chiama così. Tappa dopo tappa, prende vita il racconto: padre e figlio esplorano Palermo e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s’intreccia al presente di una città che lotta per cambiare.

Credo che questa storia a fumetti possa essere un valido sussidio a scuola per parlare di una argomento tanto difficile quanto importante anche nel vissuto quotidiano dei nostri ragazzi: la mafia c’è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi.



I Link di Religione 2.0 – 06.05.2012

Il nome del vincitore del contest

Carlo (commento numero 21) si aggiudica la vincita del contest relativo al libro “Cyberteologia” di Padre Antonio Spadaro. Complimenti al vincitore che riceverà tra pochi giorni il libro direttamente dalla Libreria Del Santo. Per gli altri, come premio di consolazione, ho previsto altri contest prossimamente… Keep in touch…

I Link di Religione 2.0 – 22.04.2012

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