Mappa interattiva del Mar Morto

mar mortoIl Mar Morto, teatro di molte vicende bibliche e a quanto pare luogo di ritiro per i monaci Esseni di Qumran, sta subendo negli ultimi anni un graduale prosciugamento dovuto, si pensa, al riscaldamento globale del pianeta. In questa animazione potete scorrere una timeline che va dal 3300 a.C ad oggi, con tutte le varie fluttuazioni del livello delle acque.

Sulla mappa sono anche indicati i diversi siti archeologici presenti intorno al lago. Effetto Serra o no, anche nel periodo bizantino il Mar Morto aveva raggiunto lo stesso livello di prosciugamento dei nostri giorni.

Via: Blog di Illuminato Butindaro



Video: “I Nativi Digitali e il futuro dell’apprendimento”

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Il libro del futuro grazie alla Realtà Aumentata

Come potebbe apparire il libro in un non lontano futuro, grazie all’impiego della Realtà Aumentata. Il concept è stato elaborato da uno studente dell’Università “La Sapienza” di Roma (Architettura a Valle Giulia) per una tesi di laurea dal titolo “Grafica e Progettazione multimediale”.

Realtà Aumentata – Augmented Reality from soryn on Vimeo.

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Online la nuova versione CEI della Bibbia

Bibbia CeiNon è proprio una notizia dell’ultima ora, ma sul sito di BibbiaEdu è già da qualche tempo disponibile la nuova versione CEI della Bibbia. Il sito è stato completamente rinnovato sia nella grafica che nella struttura. Le versioni della Bibbia sono 3, quella Cei e quella Interconfessionale direttamente navigabili dal sito, la Nova Vulgata invece è solo una pagina di presentazione che rimanda al sito del Vaticano.

Per navigare all’interno delle Bibbie bisogna cliccare sulla barra arancione presente a sinistra. Tra le nuove funzioni, la più interessante mi sembra la possibilità di cliccare sul versetto di colore rosso per accedere alle note del testo, che appariranno fluttuanti nella pagina. Per il resto la funzione di ricerca rimane quella classica e manca una ricerca dei testi per “Tag”, che sarebbe stata auspicabile. Non è possibile dunque lavorare sulle concordanze. Come si dice “a caval donato non si guarda in bocca” però un piccolo sforzo in più lo avrebbero potuto fare.

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Includere i modelli 3D di Google Sketchup in un sito web

Sicuramente conoscerete la famosa raccolta di modelli in 3D di Google Sketchup . Praticamente gli utenti che lo desiderano possono condividere i modelli di edifici o di oggetti creati con il software di casa Google, con gli altri utenti della rete. Recentemente ho scoperto che i modelli in 3D possono essere inclusi in un qualsiasi sito web mediante la solita porzione di codice html.

Una volta che abbiamo scelto il modello basta cliccare sul pulsante “Includi” posto in basso sotto all’animazione. Nel codice che abbiamo appena copiato basta aggiungere una piccola stringa di caratteri (amp;etyp=sw&) dopo la prima “&” commerciale che troviamo nell’Url. A questo punto basta inserire il codice modificato nel nostro sito web ed il gioco è fatto. Il risultato lo potete vedere qui sotto.

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I Link di Religione 2.0 – 30.08.2009

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