Su Catholic Faith Education scopro una serie di learning objects dedicati alla religione cattolica. Si tratta di piccole unità di lavoro, purtroppo in lingua inglese, ma comunque di facile accesso, che riguardano:
– Zaccheo
– La salvaguardia del creato
– L’interno della Chiesa
– I diritti umani
– I rifugiati
– Serpenti e scale (un gioco sui sentimenti che però è possibile personalizzare con domande scelte da noi e scritte in italiano)
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1 – Come inserire nei blog i video di YouTube direttamente ad alta qualità
2 – WebTv del Santuario della Porziuncola
3 – Tv della Parrocchia Vanzaghello
4 – Buddha dai mille volti
5 – Sulle orme di San Paolo
6 – Immagini della Bibbia da colorare
7 – Twitter per l’evangelizzazione
8 – Cybermissione dei giovani cristiani (in inglese)
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Sia Zenit che Sir, ieri hanno pubblicato la notizia del successo peraltro ovvio, del canale vaticano su Youtube. 750.000 visualizzazioni, 15.000 iscritti in pochissimi giorni. Mentre PopeTube come è stata definita oltreoceano, prosegue il suo cammino, e guardando oltre alle autocelebrazioni, a me interessa come la rete ha accolto questo novità all’interno della più generale gestione dei media da parte della Chiesa. I pareri come sempre sono discordi, tra chi lo vede come un fatto positivo, e chi invece tuona contro l’ingerenza della Chiesa anche nei nuovi media.
Commenti più pacati, meno urlati e quindi più interessanti, notano che questa apertura è ancora parziale, che la comunicazione per essere vera, deve per forza diventare bidirezionale, con tutti i rischi che questo comporta. Concordo con Padre Lombardi quando dice che siamo solo all’inizio, che la Chiesa sta esplorando un terreno nuovo per lei. In pochissimo tempo si è passati dalla demonizzazione del virtuale alla benedizione del Papa per le nuove tecnologie. Il dialogo prima o poi ne sono certo verrà. Ci sono anche questioni tecniche da considerare, il problema del copyright dei video per permettere l’embed. Il problema di chi accoglie e risponde ai commenti che potrebbero essere milioni, una volta che si decide di aprire questa finestra. E non sono problemi di poco conto. Quindi bene gioire del successo dell’iniziativa, ma con cautela, tanta ancora è la strada da percorrere per traghettare la Chiesa da una dimensione 1.0 a una 2.0….
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Non sarà certo facile realizzarla, ma credo che, specialmente ai colleghi spagnoli, piacerà l’idea di costruire con la carta la chiesa della Sagrada Familia. Si tratta di un modello da stampare a colori su cartoncino bianco. I file con le immagini e le istruzioni per il montaggio si trovano su questo sito.
I modelli di carta possono essere un divertente attività per coinvolgere anche ragazzi che non si avvalgono dell’ora di religione. E’ ovvio che a seconda della complessità, non è possibile usare solo l’ora di religione ma occorre l’aiuto anche delle altre materie, specialmente di educazione artistica. I modelli di carta che ho segnalato in altri post, potrebbero per esempio andare ad abbellire la nostra aula di religione, nel caso ne stessimo progettando una.
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Si potrà dire che non sono belli e che a noi non piacciono, ma un folto numero di adolescenti ormai legge i fumetti manga sia su carta che online. Proprio due giorni fa alcuni miei alunni, in classe, stavano provando a disegnarli con l’aiuto di una rivista specializzata, acquistata in edicola. Ebbene la nuova frontiera dei manga sembra essere proprio quella religiosa. Mi riferisco a due iniziative, quella di Manga Messiah e quella di Saint Young Men. Manga Messiah è la storia di Gesù realizzata a fumetto, in un libro di 300 pagine e prodotto da Tyndale House Publishers. Insieme al fumetto vengono allegati: le mappe della Galilea, della Samaria e della Giudea; alcuni profili di personaggi del Vangelo e dei 12 apostoli. Insomma una guida introduttiva facile e divertente allo studio del Vangelo da parte dei piccoli. Se ne può avere una anticipazione a questo indirizzo.
Personalmente preferisco far parlare il testo e leggere il Vangelo vero e proprio, ma mi rendo conto che i “digital nativi” hanno bisogno di vedere se non addirittura di interagire con i documenti. Per questo molti di loro si recano a leggere i manga direttamente sui siti di divulgazione di questo genere di fumetti, uno di questi è Onemanga. E’ proprio lì che ho scoperto Saint Young Men, la storia di Buddha e Gesù amici nella Tokyo di oggi. Gesù che gira con la corona di spine in testa e Buddha con la sua capigliatura caratteristica. Questi si possono leggere direttamente online anche se sono in inglese, ma so per certo che molti dei vostri alunni, specialmente delle superiori, già li conosceranno.
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Anche se dalle nostre parti non è ancora arrivato, oltre oceano hanno già sviluppato due versioni della Bibbia per il cellulare HTC che contiene il sistema operativo di casa Google, Android. A produrle sono CadreWorks e AcroBible. Un po’ come era successo per l’iPhone, le applicazioni religiose sono tra le prime ad uscire e ad essere commercializzate.
Al momento mi sembra che l’applicazione di Cadreworks sia la più completa. Le Bibbie si possono scaricare in diverse versioni, alcune anche in latino e greco. Ma dovremo aspettare l’uscita in Italia del primo GPhone, forse a marzo, per poterle vedere in azione. Per il momento ci dobbiamo accontentare di qualche screenshots.
Purtroppo, per problemi di copyright, non è stato ancora possibile sviluppare una applicazione in italiano per iPhone, con il testo della Bibbia Cei. Su questo siamo un poco in ritardo.
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