E’ stato detto tanto se non tutto ieri, all’uscita del messaggio di Benedetto XVI per la 43a giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Il testo che potete leggere in versione integrale a questo indirizzo, si rivolge in modo particolare ai giovani là dove si trovano, in quello che il Papa ha chiamato il “continente digitale”. E’ lì che la Chiesa ha deciso di “stare”, di “entrare” con la solita cautela e saggezza che la contraddistinguono da secoli.
Adesso è ufficiale. L’apertura in contemporanea del canale ufficiale su Youtube è solo il primo esempio. Non sappiamo ancora quali sorprese ci riserverà il domani in questo senso, il Managing Director di Google ha infatti preannunciato che “il futuro porterà ulteriori ed entusiasmanti sviluppi”. D’altra parte questo è davvero solo un inizio, padre Lombardi molto onestamente afferma che “non abbiamo previsto la pubblicazione dei commenti e la nostra reazione: attualmente non saremmo in grado di gestire un flusso ‘mondiale’ di commenti e risposte. In ogni caso, ricevendo commenti e messaggi, studieremo come continuare la strada”. E poi vi sarete accorti che l’embed dei video è stato disattivato, per cui non sarà possibile inserire i video del canale nei vari siti e blog della rete, caratteristica fondamentale di tutti i servizi 2.0.
Piano piano comincia a realizzarsi dunque il sogno di un sito interattivo, attraverso il quale la Chiesa possa entrare quotidianamente in dialogo con il mondo, in spirito di solidarietà e di amicizia: un sogno che non è solo il mio. L’avventura è cominciata e difficilmente si tornerà indietro.
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