Il rientro a scuola dopo le festività natalizie porta tanto carbone agli insegnanti di religione cattolica. Lo schema di regolamento reso noto in questi giorni, riguardante la valutazione, discrimina ancora una volta l’ora di religione relegandola a materia secondaria e per niente influente sull’andamento scolastico degli alunni. Senza che vi andiate a leggere tutto il regolamento, eccovi i passaggi salienti che riguardano l’ora di religione:
– I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica;
– La votazione sul comportamento, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre, come il voto delle altre discipline, alla determinazione della media complessiva dei voti in ogni situazione in tutti i casi previsti dalla norma. Da tale votazione complessiva è escluso l’insegnamento della religione cattolica, ai sensi dell’art. 309 del Testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 296 nonché la disciplina relativa all’educazione fisica, ai sensi dell’art. 304 del medesimo Testo unico.
– Il consiglio di classe è l’organo collegiale preposto alla valutazione periodica e finale degli alunni. I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica;
– Il voto sul comportamento concorre, come il voto delle discipline di insegnamento, alla determinazione dei crediti scolastici di cui alla tabella A dell’articolo 11, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323 e successive modificazioni, alla abbreviazione di un anno per merito di cui all’articolo 2, comma 2 della legge 11 gennaio 2007, n. 1 e ad ogni altra situazione in tutti i casi previsti dalla norma. Da tale votazione complessiva è escluso l’insegnamento della religione cattolica, ai sensi dell’art. 309 del Testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 296 nonché la disciplina relativa all’educazione fisica, ai sensi dell’art.304 del medesimo Testo unico.
– Valutazione dell’insegnamento della religione cattolica
1. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica, ai sensi dell’articolo 309, comma 4, del Testo Unico in materia di istruzione, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, viene espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse dell’alunno e il profitto che ne ritrae, con conseguente esclusione del voto in decimi.
2. I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica del I e del II ciclo partecipano alla valutazione periodica e finale solamente per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento. Con esclusivo riferimento a tali alunni, essi concorrono alla determinazione del voto del comportamento, alla determinazione dei crediti scolastici e all’ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.
3. Nello scrutinio finale, nel caso sia prevista una deliberazione da adottarsi a maggioranza, il voto espresso dall’insegnante di religione cattolica, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale, secondo quanto previsto dall’Intesa tra l’autorità scolastica italiana e la Conferenza episcopale italiana sottoscritta il 14 dicembre 1985, così come modificata dal Decreto Presidente della Repubblica 23 giugno 1990, n. 202.
Se ho ben capito gli idr non solo non avranno i voti come le altre materie, ma il loro giudizio, come conseguenza logica, non verrà tenuto in considerazione per quanto riguarda la media dei voti. Viene salvata a quanto pare la valutazione degli idr per l’attribuzione del voto sul comportamento (punto 2 dell’articolo 7). Insomma niente di nuovo sotto il sole, svaniscono le vane speranze di essere equiparati agli altri insegnanti per quanto riguarda la valutazione, rimangono le numerose “esclusioni” che ancora una volta discriminano una materia curricolare, a pieno titolo inserita nella scuola italiana.
Via: Orizzonte Scuola
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