La paura ancestrale di registrarsi ai servizi web 2.0 e di lasciare commenti

user friendlyCari colleghi mi sembra di aver capito in questi anni che molti, docenti e non, sono affetti dal timore di lasciare commenti, o di registrarsi nei vari servizi 2.0 che si moltiplicano in rete. Vediamo di sfatare, almeno ci proviamo, una leggenda metropolitana per la quale registrarsi vuol dire: invasione della nostra privacy, rischio di pagare qualcosa, ricevere posta indesiderata a casa o nella mail.

Come se ci fosse in noi una sorta di paura ancestrale che ci fa allontanare ciò che non conosciamo e non ci è familiare. Premetto che le giovani generazioni sono piuttosto immuni da ciò che invece noi temiamo e che purtroppo ci tiene lontani da servizi potenzialmente utili nella didattica, ma anche nella vita quotidiana.

Forse molte delle nostre ritrosie nascono appunto da una scarsa dimestichezza con il mezzo informatico, il terrorismo psicologico che ci viene fatto sui rischi di prendere virus che distruggano il nostro hard disk e così via. E poi ci sono i figli che ci trattano da incompetenti e ci fanno sentire degli inetti in questo ambito supertecnologico.

In realtà la stragrande maggioranza dei servizi web 2.0 è assolutamente sicuro e non nasconde nessuna insidia. Generalmente si tratta di lasciare la propria email, una password (che consiglio di scegliere una volta per tutte in modo da non dimeticarsela); qualche volta ci viene chiesta l’età e raramente l’indirizzo di casa. Io personalmente mi sono registrato a centinaia di siti e non mi è arrivato a casa alcun conto da pagare, alcuna posta indesiderata. Se poi volete star sicuri createvi una mail dedicata solo a questi servizi. Ad esempio Gmail è un ottimo mailer, che ci protegge anche da virus e spam. E poi la difficoltà a lasciare commenti. I commenti fanno crescere i blog, le relazioni fra persone. In ogni blog potete trovare un bottone o una scritta “lascia un commento”, anche qui viene richiesto il nome, la mail (che non viene poi visualizzata), il sito web che potete non mettere se non lo avete, e il commento. Niente di più facile per far sentire in rete anche la vostra opinione sui vari argomenti. Provate, coraggio… Non abbiate paura!!



Il Labirinto dell’Ultima Cena

Su Religion en la Escuela ho trovato un simpatico labirinto dell’ultima cena che ho prontamente tradotto in italiano per poterlo utilizzare anche nelle mie classi. In pratica l’alunno deve scoprire in che giorno è avvenuta l’ultima cena seguendo il percorso che parte dalla brocca e dalla bacinella, per arrivare fino al giovedi. Per scaricare il file in formato .doc per word, occorre cliccare in alto a sinistra sulla scritta “Scribd” e registrarsi sul sito di document sharing.

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I Link di Religione 2.0 – 29.09.2008

Altre immagini e clip art religiose

resurrezione di gesùContinuo la segnalazione di immagini religiose, clipart, gifanimate, disponibili gratuitamente in rete:

1) Le immagini del Maestro Pedro sulla comunità virtuale degli insegnanti di religione in Spagna
2) Collezione di Mandala da colorare
3) Belle immagini prevelentemente in bianco e nero da utilizzare in classe specialmente con i bambini più piccoli. (Via: Catholic Faith Education)

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L’Insegnante di Religione Rapper

Fa discutere il caso dell’insegnante di Religione a Napoli, che ha messo i suoi video su Youtube, mentre dialoga con i ragazzi attraverso il Rap. Personalmente condivido l’analisi di Alberto Giannino sul “Foglio Elettronico”. Voi cosa ne pensate? Qui sotto uno dei video messi in rete.

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Tour Virtuale di Israele

masada israelIl sito Go Israel oltre alle informazioni turistiche multilingue dello Stato di Israele, contiene anche una applicazione che permette di compiere un vero e proprio tour virtuale della zona nord, della zona centrale e di quella a sud del paese. Una sezione a parte è invece dedicata interamente alla città di Gerusalemme.

Il tour avviene attraverso la mappa della regione e attraverso panoramiche a 360° dei luoghi più importanti, alcuni delle quali a carattere religioso ovviamente. Per accedere all’applicazione è necessario scaricare prima un plugin dal sito www.ipix.com, questo è l’indirizzo diretto.

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