Il Taj Mahal con i Lego
Nuove applicazioni religiose per iPhone
In questi giorni sono uscite nuove applicazioni religiose per iPhone che si aggiungono alle altre che ho già segnalato precedentemente.
Sono 2 applicazioni per l’Ebraismo:
Shofar che permette di ascoltare il suono del corno rituale di cui ho parlato anche in questo post.
Zmanim che mostra gli orari da rispettare nelle principali festività ebraiche
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Altre 2 applicazioni per l’Islamismo:
Guidance e Salah Time che indicano l’ora della preghiera islamica
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4 applicazioni invece specifiche per il Cristianesimo:
Angelus, contiene le preghiere da dire all’Angelus in inglese e spagnolo.
Holy Rosary, aiuta la recita del rosario, in inglese e spagnolo.
AudioBible, la Bibbia letta in lingua inglese.
Day to Christmas, per bambini, tiene il conto dei giorni che mancano al Natale.
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Un manuale di stile sulla Bibbia, dedicato ai giornalisti
Da oggi forse i giornalisti, quando si tratta di parlare di questioni religiose, ne sapranno un po’ più che nel passato… Questo almeno è l’intento della Società Biblica di Inghilterra che ha realizzato un manuale di stile riferito proprio alla Bibbia, appositamente studiato per operatori del settore “media”, professionisti, giornalisti, cronisti, ecc… In realtà è una guida molto basilare ai principali concetti della religione ebraico-cristiana, tanto che è stato giustamente fatto notare, che potevano bastare anche le spiegazioni presenti su Wikipedia. In ogni caso la notizia è stata accolta con favore dai giornali che si trovano sempre di più a fare i conti con notizie che riguardano il mondo della religione.
Ma veniamo al contenuto vero e proprio: sono 80 pagine di spiegazioni, domande, glossari, che vanno da Abramo al Sionismo, passando attraverso i rotoli del mar morto e le varie versioni della Bibbia. Un compendio effettivamente poco approfondito ma che forse ha in sè il pregio di essere riunito in un unico libro e di uscire con tanto “rumore”; e così si spera che almeno venga letto da coloro che ogni giorno scrivono strafalcioni confondendo magari Papa Benedetto con Papa Bonifacio…. Non aggiungo altro…
Via: Christian Today
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Usare Twitter a supporto della didattica
Forse in Italia siamo ancora ben lontani da quello che sto per dirvi, ma oltreoceano l’uso di Twitter a scuola sta diventando una realtà sempre più diffusa. Twitter l’applicazione di microblogging che permette l’invio di messaggi da 140 caratteri alla volta e che si è diffusa molto rapidamente su internet, può essere infatti anche un valido supporto per la didattica, ovviamente sto parlando per i ragazzi della scuola superiore. Vediamo come. Ne parla Doug Belshaw nel suo blog rifacendosi ad altri lavori apparsi qua e là e che trovate in calce al suo articolo. In pratica si possono immaginare tre scenari.
Scenario 1
Il primo scenario sfrutta la possibilità di mandare messaggi privati all’insegnante, che riceverà il messaggio via sms (visto che twitter offre questa possibilità mantenendo i numeri privati) e potrà rispondere allo stesso modo allo studente che chiede aiuto e che riceverà il messaggio anche lui sul proprio telefonino. In questo caso viene consigliato appunto l’uso dei messaggi diretti (D + username + messaggio).
Scenario 2
Non è detto che l’insegnante voglia o possa avere il telefonino acceso o connesso a twitter 24 ore su 24, per cui la migliore soluzione, dice Doug Belshaw, è quella di incoraggiare gli studenti a diventare loro stessi una rete di apprendimento. I messaggi dell’alunno vengono dunque inviati ad un gruppo di compagni e amici che potranno supportarlo nella risoluzione del problema, laddove l’insegnante non sarà disponibile. In quest’altro caso si consiglia ovviamente l’uso dei messaggi comuni o comunque visibili a tutti (@username + messaggio).
Scenario 3
Il terzo scenario assomiglia al secondo, solo che i messaggi sono indirizzati a tutti coloro che all’interno di comunità virtuali più vaste possono rispondere alle domande o alle richieste di aiuto. L’idea è che, più grande è la rete, più persone saranno collegate e disponibili ad aiutare gli alunni in difficoltà.
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I Link di Religione 2.0 – 16.09.2008
1) L’Educazione è anche “Cuore”
2) Widgets Buddhiste
3) Al via il “Mese della Bibbia” in Perù
4) Pisa – Corso di perfezionamento universitario in “Religioni e pace”
5) Il primo messaggio del Papa su un Social Network (in italiano e in spagnolo)
6) La “papamobile” del futuro?
7) Le guide della BBC (Olocausto, Islam e Festività Religiose)
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Libro: “Volti di Gesù”
VOLTI DI GESU’ di Brambilla Gaetano
Il volume offre dieci percorsi di meditazione intorno al senso di importanti immagini di Cristo, aiutando a scoprire il messaggio cristiano depositato e ancora leggibile nei capolavori d’arte medievale e rinascimentale. Nelle sue letture, l’autore privilegia le fonti neotestamentarie per suggerire l’originaria forza comunicativa delle opere, che collega all’esperienza della Chiesa contemporanea mediante frequenti rimandi ai documenti del Concilio Vaticano II. Un buon sussidio per lavorare in classe sul rapporto tra Religione e Arte.
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