Il Ramadan su Second Life è 2.0

E’ cominciato ieri 1° settembre in molto paesi del mondo, il mese di digiuno di Ramadan che terminerà il 29 settembre. Nella blogosfera islamica si moltiplicano gli auguri ai quali mi unisco al di là della diversità di fede. Approfitto per segnalare che il portale IslamOnline.net dopo il successo dell’anno passato ha lanciato una serie di iniziative su Second Life dedicate ai musulmani e ai non musulmani.

Nell’isola dedicata all’Islam in cui è presente anche la ricostruzione della Mecca, è stata approntata una tenda-moschea in cui oltre alla preghiera è possibile assistere ad una serie di eventi religiosi, culturali e di intrattenimento in lingua inglese ed araba. IslamOnline.net possiede due isole nel mondo virtuale con diversi grandi progetti, tra cui il Virtual Hajj (simulazione-formazione del pellegrinaggio alla Mecca). Nella tenda preparata appositamente per il mese di digiuno i fedeli musulmani potranno ascoltare il Corano, gli inviti all’astensione dal cibo, dall’alba al tramonto, imparare nuove ricette di piatti provenienti da tutto il mondo. “Per celebrare la diversità culturale dei musulmani di tutto il mondo, abbiamo in programma una sfilata di moda virtuale sull’abbigliamento arabo e islamico”, ha affermato uno degli organizzatori. All’ingresso della tenda un tabellone luminoso con tutte le date di inzio del Ramadan nei diversi paesi del mondo. Insomma il nuovo corso della rete entra prepotentemente anche nelle tradizioni religiose islamiche. Per accedere all’isola di IslamOnline.net, ovviamente dopo aver installato Second Life sul proprio computer, partite da questo indirizzo. Approfitto per ricordare che tutte le segnalazioni relative alla religione su Second Life le trovate in questa pagina

Chi volesse poi svolgere delle attività, nel prossimo anno scolastico, sulle festività islamiche, può utilizzare il calendario musulmano da colorare che ho realizzato un po’ di tempo fa..

Via: MyLifeThinking

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Un film con il cellulare per il Natale

Si lo che per il Natale ancora c’è tempo ma è un’iniziativa partita in questi giorni e promossa dall’Arcivescovo di York, John Sentamu, che ha lanciato un concorso proprio dal titolo “Il vero significato del Natale”. Di cosa si tratta: i giovani ma anche gli adulti, sono invitati a realizzare un filmato di 1 minuto, con un cellulare, una videocamera, un pc portatile, su quale sia per loro il significato del Natale. Il video poi dovrà essere caricato sul sito “The True Meaning of Christmas”, aperto per l’occasione. Ai vincitori verrà assegnato un premio di 3.000 sterline per la loro Chiesa, e altri riconoscimenti in denaro andranno al secondo e terzo calssificato. Al momento i video sono solo quattro, vedremo se l’iniziativa con l’avvicinarsi del Natale avrà successo oppure no; l’idea mi sembra buona, i premi e le modalità di vincita forse poco allettanti per un giovane.

Via: Times Online

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Avril batte Islam: 1 a 0

lavigneCerte fatti riportati dai quotidiani e che riguardano la religione, mi spingono mio malgrado a fare qualche commento ogni tanto. E’ il caso di un concerto di Avril Lavigne, cantante canadese molto conosciuta tra i giovani, che avrebbe dovuto svolgersi e di fatto poi si è svolto, in Malesia, paese a maggioranza musulmana (61%). Il concerto era stato inizialmente proibito, “perchè le sue movenze sul palco sono troppo sexy”, questa la motivazione con cui i giovani del Pan-Malaysian Islamic Party avevano infatti chiesto l’annullamento del concerto. Dopo altre censure, quella di Gwen Stefani l’anno scorso e dopo una lunga riunione di gabinetto il ministro dell’arte e della cultura ha comunicato però la decisione di autorizzare il concerto, che si è svolto il 29 agosto.

Giovani contro giovani, musica contro islam. Da una parte i giovani del partito conservatore, dall’altra i migliaia di giovani fans di Avril, ormai forse lontani da quel sentire religioso che invece è ancora presente in alcuni loro coetanei e sicuramente nei loro padri. Questa volta hanno vinto loro, hanno costretto il governo a fare dietrofront, e in futuro che cosa accadrà? L’Islam, specialmente quello più radicale, ha sempre temuto l’incontro con l’occidente e per certi versi aveva visto bene; come avvenuto in altre culture, il consumismo, la moda, le tendenze, riescono a fare breccia laddove neanche la diplomazia riesce, e sostituisce ai valori della fede, buoni o cattivi che siano, i meno buoni valori della società consumistica. Niente di eccezionale per adesso si intende, solo un episodio in uno dei tanti paesi della galassia islamica, in ogni caso emblematico di come qualcosa, anche da quelle parti, si stia ormai muovendo.

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I Link di Religione 2.0 – 01.09.2008

Gandhi e l’India

gandhiIn questi giorni in cui si fa un gran parlare dell’India, in cui tutti improvvisamente sembrano aver capito da che parte stare e cosa dire, mi sembra opportuno per un attimo ascoltare le parole del Mahatma Gandhi recentemente ritrovate e pubblicate da Telecom (?!) sul sito A Voi Comunicare dopo una lunga pubblicità in tv (che ci azzecca poi la telecom con Gandhi).

Nel discorso di Gandhi si parla dell’India, delle religioni, della pace e di un mondo unico. Un discorso che sembra scritto per oggi, ma si sa questo è il dono della profezia… Insieme al discorso vi segnalo anche alcune foto di Gandhi ad alta risoluzione, sicuramente prese da vecchie riviste e digitalizzate.

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I Link di Religione 2.0 – 31.08.2008

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