Il Codex Sinaiticus: una nuova applicazione online

codex sinaiticusSolo pochi giorni fa avevo segnalato la notizia dell’apertura di e-manuscripts.org il primo sito ad aver pubblicato il Codex Sinaiticus online. In questi giorni poi sono rimbalzate di blog in blog le notizie dell’imminente apertura di un altro sito web Codex-Sinaiticus.net, che contiene al momento 8 libri del Codex Sinaiticus (7 dell’Antico e 1 del Nuovo Testamento). L’interfaccia di questa nuova applicazione è fortunatamente più semplice della precedente e non c’è bisogno di particolari estensioni per visualizzare il manoscritto. Ogni pagina è trascritta in greco a fianco in alto e in basso a destra nella lingua scelta per la navigazione. Tutte le indicazioni per lavorare bene con il programma le trovate a questo indirizzo.

Il Codex Sinaiticus Project è una collaborazione internazionale per riunire l’intero manoscritto in forma digitale e renderlo accessibile al vasto pubblico. Avvalendosi delle competenze di studiosi, conservatori e curatori, il progetto offre a tutti la possibilità di collegarsi direttamente a questo famoso manoscritto. Verrà aggiornato a novembre 2008 e a luglio 2009 quando i lavori di digitalizzazione saranno terminati.

Technorati Tags: , , , , ,



Arriva in Italia il libro contro tutte le religioni

Si intitola “Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere”, a cura di Tim C. Leedom e Maria Murdy, edito da Newton Compton. Mi limito a segnalarlo senza averlo letto.

Anche se nella presentazione si citano “…i contributi di autorevoli teologi, storici e ricercatori indipendenti che svelano mistificazioni e mettono in discussione credenze acclarate da tempo (dalle origini ebraiche dell’Islam al mistero di Maria Maddalena, dai massacri effettuati dai crociati in Europa e Medio Oriente ai genocidi perpetrati dai seguaci di Maometto…)” resto dubbioso sulla validità della ricerca storica; provenendo dagli Stati Uniti mi sa tanto di un’operazione alla “Codice Da Vinci”, molto sensazionalista e poco documentata.

In fondo gli autori si occupano di cinema documentario, producendo filmati dedicati all’educazione degli adulti. E’ uscito in questi giorni ma se qualcuno già lo avesse letto mi faccia sapere cosa ne pensa.

Via: ADN Kronos

Technorati Tags: , ,



Libro: “I Perchè della Bibbia”

bibbia perchè
I PERCHE’ DELLA BIBBIA – 110 DOMANDE SULLE SACRE SCRITTURE di TAVERNA ROBERTA

Ma Adamo visse veramente 930 anni? Se non si può pronunciare il nome di Dio, come facciamo a chiamarlo? Perché i profeti sono spesso arrabbiati? Perché Giuseppe vuole licenziare Maria? Era una sua dipendente? Perché Gesù spiega le parabole solo ai suoi discepoli e non a tutti? Perché Gesù è risorto di notte, senza che ci fosse nessuno a vederlo?

La tradizione ebraica ritiene che il modo migliore per accostare la sapienza della Scrittura sia quello di porre interrogativi al testo sacro. In questo volume il lettore viene condotto per mano dai bambini alla scoperta della Bibbia e dei suoi misteri. Il tutto in 110 domande attinte “dal vivo” dell’esperienza quotidiana di una catechista e di una mamma.

Prezzo € 18,00
Acquistalo con il 15% di sconto



La Simbologia nel Cristianesimo e nelle altre religioni

simboli religiosiCi capita spesso durante le nostre lezioni di fare uso dei simboli, sia per quanto riguarda il cristianesimo e la storia della Chiesa, sia per spiegare anche le altre religioni. Ho dunque preparato un po’ di materiale che vi potrebbe essere utile per fare una ricerca più approfondita sui simboli, per realizzare un cartellone o in ogni caso per approfondire le vostre conoscenze sull’argomento.

1) Raccolta di simboli cristiani molto curata, ogni simbolo è inserito in un indice per nome.
2) Altra raccolta di simboli cristiani, realizzata in forma di libro e con un buon sistema di ricerca.
3) Clip art sui simboli del vecchio e nuovo testamento, semplice raccolta di immagini in bianco e nero sulla religione ebraica e cristiana.
4) Simbolismo religioso su wikipedia, i simboli delle religioni in formato vettoriale (svg).
5) Simbolismo religioso su wikipedia inglese, altre immagini delle religioni sempre in formato vettoriale.
6) I simboli di tutte le religioni, raccolta di simboli delle religioni anche antiche e tribali, ogni simbolo è corredato di spiegazione.

Technorati Tags: , , , ,

TuCristo.com, il social network per testimoniare la propria fede

tu cristoAssomiglia a Youtube o alla sua rivale cristiana GodTube, ma in realtà TuCristo.com è un servizio di video sharing nato nel 2007, con l’intento di raccontare attraverso messaggi e immagini le motivazioni e le riflessioni che accompagnano una scelta di fede sia che si tratti di conversione come altro. Ho ascoltato solo qualche frase in cui si parlava di persone coinvolte nel traffico di stupefacenti e nella prostituzione che ad un certo punto hanno deciso di cambiare vita.

Un modo per raccontare la fede e per evangelizzare attraverso i nuovi media. Lo slogan che anima il servizio è infatti: “Dare una testimonianza viva perchè il mondo ha bisogno di sapere che Gesù vive”. Il sito si presenta come cattolico ma aperto anche alle altre confessioni cristiane, in ogni caso i video non vengono rimossi a meno che non contengano messaggi inappropriati.

Via: Catholic.net

Technorati Tags: , , ,

Don Milani, un nuovo libro sulla sua vita e l’intervista all’autore

don milani“Don Milani – La vita” è l’ultima biografia in ordine di tempo sulla figura di don Milani, scritta da Mario Lancisi, giornalista del “Tirreno” e autore di altri saggi sulla figura del sacerdote fiorentino tra i quali ricordiamo “Il segreto di don Milani”, “No alla guerra! – L’obbedienza non è più una virtù di don Lorenzo Milani e il movimento per la pace e la non violenza”, tutti editi da PIEMME.
Il libro raccoglie in una sintesi ben articolata tutte le riflessioni e le ricerche svolte in questi ultimi anni sulla figura di don Milani, sul suo percorso spirituale, sul suo lavoro pastorale, sul rapporto con la Curia Fiorentina e con il Vaticano, in modo particolare con Giovanni XXIII. Devo dire che il libro si legge molto bene e suscita nuovi interrogativi su una delle figure più controverse della chiesa italiana del ‘900. Ho rivolto all’autore alcune domande su don Milani e sul tempo che stiamo vivendo per cercare di cogliere nell’oggi l’attualità del suo messaggio di uomo di fede e di educatore. L’intervista la potete leggere qui sotto:

Che cosa secondo te don Milani ha ancora da dire alla società e alla chiesa del 3° millennio?

Sono convinto che con il passare del tempo la figura di don Milani è destinata ad ingigantirsi ulteriormente. Finora infatti è stata un po’ compressa nelle strumentalizzazione politiche di un’Italia appena uscita dalla guerra fredda. Don Milani in realtà è stato uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Oltre che un profeta di prima grandezza. Si pensi che in vent’anni – dal 1947, anno in cui è stato ordinato sacerdote, al 1967, l’anno della morte – don Milani ha prodotto tre testi fondamentali. “Esperienze pastorali”, 1958: anticipava la riforma religiosa del Vaticano II. “L’obbedienza non è più una virtù”, 1965: i temi della pace, non violenza e del primato della coscienza. “Lettera a una professoressa”, 1967: la scuola, la cultura, la formazione. Il modo in cui don Milani ha affrontato questi temi è di straordinaria attualità. Per la società e per la Chiesa.

Don Milani affermava di voler essere il parroco degli zingari, secondo te che cosa avrebbe da dire sulla questione dei Rom in italia?

Spesso mi chiedono: secondo lei che cosa farebbe don Milani oggi riguardo a questa o a quest’altra questione? Don Milani un mese prima di morire chiuse la scuolina di Barbiana e bruciò lettere e documenti. Per dire che non lasciava un modello, ma un messaggio. E il messaggio della sua vita è nella sequela di Cristo e del suo Vangelo “sine glossa”. Non so cosa direbbe dei rom, so che si schiererebbe dalla parte degli ultimi. La fatica e la responsabilità di determinare nella nostra vita chi sono gli ultimi, gli uomini feriti sul giaciglio della strada di Gerico, spetta a noi. Per capire don Milani bisogna avere il libro del Vangelo sempre aperto. In particolare, credo, alla pagina del Samaritano.

Se oggi don Milani fosse sempre vivo riscriverebbe “Lettera ad un professoressa” oppure si rivolgerebbe di più ai genitori come incapaci di educare i propri figli ma al tempo stesso prepotenti oltremodo nel mondo della scuola? (mi riferisco al discorso che fai a pagina 176)

Vale il discorso fatto alla pagina precedente. Don Milani era molto legato al “qui e ora”. Nel 1967 il suo “qui e ora” erano alcuni suoi ragazzi bocciati da una scuola classista. Logico quindi che si rivolgesse ai professori. L’Osservatorio scolastico di Pisa ha messo a confronto i dati della Lettera con quelli di oggi. La sostanza non è cambiata: nella scuola ci sono sempre i Gianni e i Pierini. E il dovere del cristiano è schierarsi dalla parte di Gianni. Se questo poi oggi comporta tirare qualche ceffone ai genitori, mi pare che l’aspetto sia secondario rispetto al nucleo vitale di “Lettera a una professoressa”.

Alla fine non aveva ragione un po’ anche la professoressa? Nel tuo libro emerge chiaramente la sua convinzione di aver fatto la cosa giusta….

Lettera a una professoressa in realtà è un grande elogio del maestro, dell’insegnante. Don Milani gli attribuisce il compito di fare emergere i talenti nascosti nei ragazzi. Non caso per don Milani – lo scrive in una lettera – essere maestro, essere prete e essere amante è la stessa cosa.

Nel tuo libro racconti di come don Milani era affezionato ad un insegnamento catechistico sul piano storico-geografico, pensi che don Milani avrebbe oggi fatto uso di internet per insegnare ai suoi ragazzi, ad esempio con le mappe di google?

La scuola di don Milani era molto viva e tutto ciò che serviva a fare emergere i talenti dei ragazzi lui lo usò: il grammofono, l’uso delle lingue, i viaggi all’estero ecc. Ovvio che avrebbe usato anche Internet.

Il libro di Mario Lancisi si può acquistare a € 10,97, con il 15% di sconto, sul sito della Libreria Coletti.

Technorati Tags: , , , ,

Subscribe to RSS Feed Seguimi su Twitter!