Non avevo ancora realizzato un post sulla Quaresima e mi accingo adesso a scrivere qualcosa. In realtà ho letto molti post sull’argomento in questi giorni, posso quindi aggiungere solo poche cose nuove. Mi limito a segnalare alcune iniziative concrete: una viene dalla Spagna, altre due dalla Germania.
La prima è la campagna “40 giorni con i 40 ultimi” promossa dalla Famiglia Marianista spagnola. Ogni giorno della Quaresima è dedicato ad un paese tra i più poveri del mondo, con un apposito calendario che è partito dal 6 febbraio con il Niger. La giornata di oggi per esempio, è dedicata alla Repubblica Centro Africana. Ogni paese è descritto con una scheda che è possibile scaricare a questo indirizzo. Il tutto con alcuni obiettivi precisi che possono coinvolgere ciascuno di noi: mostrare sensibilità verso i paesi più poveri, conoscere meglio la realtà di questi paesi, cambiare almeno qualcosa del nostro stile di vita e pregare per loro.
La seconda iniziativa è promossa dalla Diocesi di Würzburg in Germania e propone il digiuno dalla Co2. E’ stato realizzato anche un sito www.co2fasten.de, in cui ogni settimana vengono proposte idee e informazioni sulla tutela dell’ambiente. I risparmi ottenuti con l’adozione di uno stile di vita sostenibile verranno utilizzati per finanziare il progetto “energia solare per Mbinga”, destinato a sostituire i generatori a gasolio con impianti fotovoltaici nella diocesi africana gemellata con Würzburg.
La terza iniziativa più prettamente pastorale viene dell’arcivescovo di Amburgo, mons. Werner Thissen, che ha deciso di realizzare un PodCast per tutta la Quaresima in cui offrire ai suoi diocesani una serie di riflessioni in preparazione alla Pasqua, con un mezzo nuovo e sicuramente più vicino alle giovani generazioni.
Via: Agenzia Sir
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Altre volte ho segnalato mappe che riguardano lo stato attuale del pianeta, dal cibo, alla povertà, all’ambiente ecc… Oggi ho trovato queste mappe interattive, circa 40, tutte coloratissime e ricche di descrizioni. Mi ricordano vagamente quelle di WorldMapper di cui abbiamo parlato un po’ di tempo fa. Una delle mappe riguarda anche la libertà di espressione religiosa nel mondo, spesso minacciata da dittature, teocrazie e regimi politici intolleranti. Non so perchè ma l’Italia è annoverata tra i paesi in cui la libertà di coscienza, di espressione e di religione è a più alto rischio. Comunque se ci può consolare siamo in buona compagnia con Francia, Norvegia e anche altri paesi europei.
