Per tutti coloro che hanno pregiudizi sull’Ora di Religione

professore di religioneLeggo su Gente Veneta Online un interessante articolo di Paolo Fusco sul valore dell’Ora di religione nelle scuole. Negli ultimi tempi mi capita spesso di leggere nei blog articoli e commenti negativi sull’insegnamento della religione, per cui mi sembra il caso di presentare quando possibile, anche esperienze belle e significative nel nostro ambito disciplinare.

Guarda un po’ quest’ora di religione…

Ricevere una lettera da madre Teresa di Calcutta. Realizzare un cd o una mostra, visitata poi da più di 2000 persone. Conoscere i tesori della nostra cultura. Andare al fondo delle domande essenziali dell’uomo. Non si può dire che manchi la fantasia agli insegnanti di religione in servizio nella nostra diocesi nel proporre in modo accattivante la loro disciplina. E così, mentre si avvicina il momento della scelta della nuova scuola cui iscriversi o cui iscrivere i propri figli, e contestualmente della decisione se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica (Irc), val la pena di sapere cosa si farà in quell’ora e a cosa serve, per non lasciarsi sviare dai “si dice” o da propri o altrui pregiudizi.

Amici di penna di Madre Teresa. Alla media Trentin di Mestre, ad esempio, da una decina d’anni si diventa amici di penna di personalità che hanno fatto la storia. «In terza media – racconta Carlo Ceccato – studiamo la vita di alcune figure contemporanee della nostra storia che possano richiamare il tema delle beatitudini evangeliche; e poi scriviamo loro, o a persone che sono state loro vicine, perché ci raccontino la loro esperienza di vita. Ormai ho un archivio preziosissimo di persone che hanno inaspettatamente risposto ai ragazzi». Madre Teresa di Calcutta, intanto, ha scritto più volte prima della morte; e la moglie di Giuseppe Taliercio: «Una testimonianza sul perdono che i ragazzi hanno apprezzato molto, arrivando a commuoversi, tanto da volerle inviare un mazzo di rose», racconta il prof. Ceccato. E ancora Desmond Tutu, l’arcivescovo sudafricano che ha vinto nel 1984 il premio Nobel per la pace come oppositore dell’hapartheid; o mons. Helder Pessoa Câmara, il vescovo brasiliano delle favelas; o mons. Loris Capovilla, il vescovo veneziano che è stato segretario del beato Giovanni XXIII; don Mario Picchi, che molto ha lavorato per strappare i giovani dalla droga con il suo Progetto Uomo; Francesco Gajowniczek, l’uomo al posto del quale si immolò san Massimiliano Kolbe; il rabbino Elio Toaff. «Avevamo anche provato con la moglie di Martin Luther King, ma… Non possiamo pensare che ci sia sempre disponibilità o attenzione nei nostri confronti. Direttamente o no, comunque, ci ha risposto finora l’80% di quelli che abbiamo contattato».
Un’esperienza indimenticabile: «Ho ancora alcuni miei ex ragazzi, divenuti ormai uomini e donne, che si ricordano di quelle lettere e delle esperienze fatte insieme», racconta Carlo Ceccato. Guarda un po’ quest’ora di religione…

Ricevere una lettera da madre Teresa di Calcutta. Realizzare un cd o una mostra, visitata poi da più di 2000 persone. Conoscere i tesori della nostra cultura. Andare al fondo delle domande essenziali dell’uomo. Non si può dire che manchi la fantasia agli insegnanti di religione in servizio nella nostra diocesi nel proporre in modo accattivante la loro disciplina. E così, mentre si avvicina il momento della scelta della nuova scuola cui iscriversi o cui iscrivere i propri figli, e contestualmente della decisione se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica (Irc), val la pena di sapere cosa si farà in quell’ora e a cosa serve, per non lasciarsi sviare dai “si dice” o da propri o altrui pregiudizi.

Amici di penna di Madre Teresa. Alla media Trentin di Mestre, ad esempio, da una decina d’anni si diventa amici di penna di personalità che hanno fatto la storia. «In terza media – racconta Carlo Ceccato – studiamo la vita di alcune figure contemporanee della nostra storia che possano richiamare il tema delle beatitudini evangeliche; e poi scriviamo loro, o a persone che sono state loro vicine, perché ci raccontino la loro esperienza di vita. Ormai ho un archivio preziosissimo di persone che hanno inaspettatamente risposto ai ragazzi». Madre Teresa di Calcutta, intanto, ha scritto più volte prima della morte; e la moglie di Giuseppe Taliercio: «Una testimonianza sul perdono che i ragazzi hanno apprezzato molto, arrivando a commuoversi, tanto da volerle inviare un mazzo di rose», racconta il prof. Ceccato. E ancora Desmond Tutu, l’arcivescovo sudafricano che ha vinto nel 1984 il premio Nobel per la pace come oppositore dell’hapartheid; o mons. Helder Pessoa Câmara, il vescovo brasiliano delle favelas; o mons. Loris Capovilla, il vescovo veneziano che è stato segretario del beato Giovanni XXIII; don Mario Picchi, che molto ha lavorato per strappare i giovani dalla droga con il suo Progetto Uomo; Francesco Gajowniczek, l’uomo al posto del quale si immolò san Massimiliano Kolbe; il rabbino Elio Toaff. «Avevamo anche provato con la moglie di Martin Luther King, ma… Non possiamo pensare che ci sia sempre disponibilità o attenzione nei nostri confronti. Direttamente o no, comunque, ci ha risposto finora l’80% di quelli che abbiamo contattato».
Un’esperienza indimenticabile: «Ho ancora alcuni miei ex ragazzi, divenuti ormai uomini e donne, che si ricordano di quelle lettere e delle esperienze fatte insieme», racconta Carlo Ceccato.

L’articolo continua a questo link…

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Le ultime apparizioni di Medjugorje alla veggente Miriana

miriana.pngDevo dire che avevo letto e ascoltato molto su Medjugorje ma non avevo mai visto così da vicino il volto di una donna che dice di vedere la Madonna. Al di là di quello che si possa pensare mi ha molto colpito la serie di video pubblicati su Radio Maria delle apparizioni e dei messaggi consegnati alla veggente Miriana tra il dicembre 2007 e gennaio 2008. Mi piacerebbe avere le vostre impressioni dopo aver visto i video. Per vederli seguite questo link.

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I Link di Religione 2.0 – 16.01.2008

link.png1) Un nuovo documentario sulla Sacra Sindone
2) Internet Sacred Texts (archivio di testi sacri in lingua inglese)
3) Idee sulla fede (una sorta di Youtube delle idee)
4) Digitalizzate mezzo milione di immagini della Santa Sede dal 1930 al 1975
5) Interessante e “impressionante” articolo sulla violazione dei diritti umani in Cina

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“Danza Lenta”: una poesia su cui riflettere

danzaOggi mi è arrivata via mail questa poesia. Era attribuita ad una adolescente malata terminale di cancro. Nonostante abbia velocemente scoperto che è un falso che gira su internet dal 1999 io non la conoscevo e me la sono letta con piacere. Ho pensato di condividerla con chi ancora non la conosce per leggerla e commentarla eventualmente a scuola. L’immagine che ho scelto per accompagnare questo post è un quadro del 1909 di Henri Matisse intitolato appunto “La Danza”.

DANZA LENTA

Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo
svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici “Come stai?”
ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,
“lo faremo domani?”
Senza notare nella fretta,
il suo dispiacere?
Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire “Ciao”?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . . gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.

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Una strana mappa del “Padre Nostro” in tutte le lingue europee antiche

padrenostro Davvero gli uomini del passato avevano trovato modi alquanto originali di rappresentare le cose. Questa mappa si chiama Europa Polyglotta, ed è stata pubblicata nel 1730 da Gottfried Hensel (o Henselius). Il titolo completo in latino è “Europa Polyglotta, Linguarum Genealogiam exhibens, una cum Literis, Scribendique modis, Omnium gentium”. Che si può tradurre più o meno così “Europa Multilingue, mostrando la genealogia delle lingue, insieme con gli alfabeti e i modi di scrittura di tutti i popoli”. Nella mappa è scritto il “Padre Nostro” in tutte le lingue dell’europa del tempo e ogni lingua è collocata nella rispettiva area geografica. Davvero curiosa come rappresentazione. Per vederla a tutto schermo cliccate qui.

Nell’angolo in alto a sinistra, in basso e a sinistra la mappa mostra alcuni alfabeti: Greco, Latino, Tedesco e così via…
Nell’angolo in alto a destra sono mostrati i “Characteri Rutenicae Linguae”, una sorta di alfabeto russo.
La mappa tenta di mostrare le concordanze e le differenze tra tutte le lingue parlate in Europa, partendo proprio dal Padre Nostro.

Via: CatholicGauze

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Timeline per tutti i gusti

timelineParthenon Graphics è una risorsa web dove possiamo trovare numerose timeline anche di grandi dimensioni. Ovviamente in lingua inglese ma perfettamente leggibili. Dalla storia del mondo fino alla sezione della religione (antico testamento, cristianesimo, crociate, la riforma, le religioni del mondo). Specialmente per gli studenti delle superiori potrebbe essere una bella attività realizzare una grande timeline in classe comparando i diversi momenti della storia del cristianesimo e delle altre religioni.

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