Un insegnante di Religione Cattolica, presidente dell’ANIR (Associazione Nazionale Insegnanti di Religione) scrive al quotidiano “La Repubblica” dopo le recenti polemiche sull’ora di religione nelle scuole.
CHI HA PAURA DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA
Eppure sembrano innocui. Appaiono come persone normali: donne e uomini, giovani che si dedicano ad uno dei mestieri più antichi del mondo: l’insegnamento. Finché ci sarà qualcuno che ha bisogno di imparare ci sarà anche chi deve insegnare.
Nella scuola italiana tra i vari insegnamenti c’è quello che tocca contenuti come la dimensione religiosa della storia e dell’uomo, che è una delle culture più alte in possesso di questa nostra ricca, strana e complessa umanità. La scuola non ha solo il compito di preparare i giovani ad inserirsi con competenza nella realtà sociale ed economica in trasformazione, ma ha anche quello di aiutarli a realizzare pienamente il percorso di costruzione della propria identità al fine di realizzare la formazione integrale della persona.