Lavorare a scuola con i Pittogrammi

I Pittogrammi sono delle piccole immagini che sostituiscono una parola (un verbo, un articolo, un sostantivo ecc…), spesso usati a scuola per formare semplici frasi, racconti, piccole storie. Nel nostro caso potrebbero esserci utili se ad esempio dobbiamo rappresentare una parabola, la storia di un personaggio biblico e così via. Per avere un’idea di quello che si può fare, prendo spunto da questo post dove sono riportare diverse preghiere, come ad esempio il Padre Nostro o racconti, come quello della Settimana Santa, ma rappresentate appunto con i pittogrammi. Sono in lingua spagnola ma bastano a rendere l’idea di come si possa costruire una attività con i nostri alunni che sicuramente si divertiranno ad assemblare le varie frasi.

Per avere a disposizione e scaricare gratuitamente tutti i pittogrammi per i vocaboli in lingua italiana, andate a visitare questo sito, che contiene anche una vasta collezione di piccoli video con il linguaggio dei segni.



Video – Evangelizzare con i media

Fonte: Cerco il tuo volto



Presentazione sulla Chiesa e la Liturgia da usare a scuola 1/3

Su questo sito, ho trovato alcune presentazioni powerpoint dedicate all’istruzione dei ministranti in parrocchia. Sono tre ma oggi pubblico soltanto la prima. Le ho leggermente riviste in modo da renderle più adatte alla scuola. Nei prossimi giorni pubblicherò anche le altre due. La prima presentazione riguarda i ministri della Chiesa, la seconda gli arredi sacri e la terza i colori liturgici.



I Link di Religione 2.0 – 08.05.2011

“Nuovi Media e Web2.0” su “La Civiltà Cattolica”.

Ieri l’amico e mentore, Padre Antonio Spadaro, che ringrazio pubblicamente, mi ha comunicato che è uscita una sua recensione sul numero 2011 II 312-313, de “La Civiltà Cattolica”, dedicata al mio libro “Nuovi Media e Web 2.0 – A Scuola e nei gruppi”, edito da EDB. Sono davvero onorato che una prestigiosa e storica rivista come “La Civiltà Cattolica” abbia voluto segnalare questo piccolo lavoro, che è solo frutto della mia esperienza e della mia didattica quotidiana.

Mi auguro semmai che questo strumento possa risvegliare in tanti il desiderio di andare incontro alle giovani generazioni con uno sguardo appassionato, che significa anche imparare a conoscere i nuovi linguaggi e i nuovi ambienti di relazione, senza i quali la comunicazione e il lavoro di un buon educatore rischia di essere meno efficace. Questa segnalazione può solo aiutare questo “risveglio” che in molti ma sopratutto loro, i giovani, stanno chiedendo al mondo degli adulti.

Film: “Chiara e Francesco” 1 e 2 parte

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