Creare anagrammi in un attimo

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Se qualcuno avesse necessità di creare anagrammi per sottoporli poi in forma di quiz ai propri alunni, un modo semplice e veloce è quello di utilizzare questa applicazione gratuita. E’ disponibile anche la versione avanzata in cui è possibile specificare la lingua, anche l’italiano.

Via: Neteorama

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La mappa dell’umanità e dei suoi valori

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La mappa dei valori dell’umanità come non si era mai vista. Avevo già postato un po’ di tempo fa di alcune mappe della terra realizzate e deformate in base alla presenza o meno di un dato fattore e agli squilibri evidenti del nostro modo di vivere. Aggiungo anche questa curiosa mappa con i suoi valori positivi (coraggio, compassione, fede, libertà, giustizia ecc…) e valori negativi (odio, ignoranza, povertà ecc..), una interessante attività da proporre ai ragazzi quando si affronta in classe questo argomento. L’immagine a schermo intero per poter leggere le scritte si trova qui.

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Tutorial: usare l’iPod a scuola passo passo

ipod.jpg In questo tutorial affronterò l’argomento iPod a scuola. Uno strumento divenuto ormai, almeno per me, davvero prezioso e insostituibile. Partiamo dal fatto che spesso le nostre attrezzature tecnologiche a scuola sono obsolete e spesso malfunzionanti. Videoregistratori che si inceppano, manca la presa a scart, il dvd non legge il supporto ecc… Ogni insegnante sa di cosa sto parlando. Ebbene io ho risolto il 90% dei problemi con il lettore audio-video della apple, ma vanno benissimo anche altri lettori. In questi giorni poi sono usciti i nuovi iPod più compatti, potenti e soprattutto economici.

Per parlare di cosa possiamo fare in classe con l’iPod vi faccio subito una lista qui sotto:
1) Far ascoltare della musica
2) Vedere video e filmati convertiti da Dvd o scaricati da Youtube
3) Vedere foto
4) Vedere presentazioni in power point senza però i collegamenti ipertestuali
5) Inserire testi

E credete non è poco. In pratica si eliminano lettori, cavi, prese, computer, basta solo il nostro lettore e una tv o video proiettore per mostrare le immagini su grande schermo perchè quello dell’iPod è sempre piccolo.

A) Partiamo dall’aquisto. La nuova linea prevede due iPod touchscreen uno da 8 e uno da 16 Gb, due iPod nano da 4 e da 8 Gb, e due iPod classic da 80 e 160 Gb. Per intenderci un film compresso per iPod può occupare da 500 mb a 1 Gb. Il che significa che caricando sull’iPod da 8 Gb solo film ne possiamo inserire da 8 a 16. Mentre sull’Ipod da 160 da 160 a 320 film! Praticamente tutta la nostra filmografia intera. Per le specifiche tecniche e i prezzi rimando al sito della apple. Qui trovate le caratteristiche e qui i prezzi.

Nella scelta ricordate che la linea nera si graffia facilmente e comunque è bene non mettere le mani sull’iPod se abbiamo usato un qualsiasi prodotto che contiene alcool. Io quest’estate ho preso in mano l’iPod dopo essermi dato l’antizanzare e mi è rimasto irrimediabilmente macchiato.

B) Il collegamento al computer avviene tramite un cavo in dotazione e con il software iTunes offerto gratuitamente da Apple. Una volta collegato bisogna scegliere cosa caricarci sopra.

C) Per il caricamento delle foto basta posizionarle in una cartella del nostro pc e poi sincronizzarlo nelle preferenze di iTunes con quella cartella specifica. I video vanno prima convertiti in formato .mp4 o .mov. Per fare questo ci sono diversi software anche gratuiti che ci permettono di scegliere la qualità e le dimensioni del filmato. Per convertire i Dvd consiglio Instant Handbrake che è disponibile sia per gli utenti mac che windows.
Per convertire invece i filmati (divx, avi, ecc…) gli utenti mac hanno a disposizione iSquint mentre gli utenti windows possono usare Videora per il quale è disponibile anche una guida.

D) Caricare le presentazioni di powerpoint sull’ipod. Prima di caricare le presentazioni di powerpoint sull’ipod bisogna convertire il file della nostra presentazione in tanti file immagine separati, uno per ogni diapositiva. Basta andare sul menu — File —- Salva con nome — File Jpeg (salva tutte le diapositive). Una volta convertita la presentazione in immagini si può caricare sull’ipod come se fossero foto.

E) La musica prima di essere caricata deve essere convertita in file mp3 oppure con il nuovo formato aac, più leggero e migliore in qualità. La conversione la fa per noi iTunes in pochi minuti.

Quando abbiamo caricato il nostro materiale sull’iPod possiamo finalmente portarlo a scuola. I nostri alunni sgraneranno sicuramente gli occhi perchè il loro professore di religione ha il mitico iPod, lo usa per fare lezione e non si affanna più a cercare cavi e cavetti praticamente per tutta l’ora di lezione.cavo4.jpg Per collegare l’ipod al televisore o al videoproiettore (che sarebbe sicuramente meglio) basta un cavo come questo della foto, che ha una entrata jack piccolo e una uscita a tre spinotti rca, uno bianco, uno rosso e uno giallo per il video. La apple lo vende appositamente per l’iPod ma possono essere utilizzati anche quelli più economici (2 o 3 €) basta avere l’accortezza di invertire i colori perchè non sempre corrispondono a quelli dell’iPod.

In questo modo potete portare a scuola tutto, film, foto, presentazioni davvero in un palmo di mano.

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Risorse in lingua tedesca per bambini

chiesa.png Ricevo da un collega di Verona la segnalazione molto gradita di una serie di siti in lingua tedesca per l’insegnamento della religione ai bambini.
La prima risorsa www.kirche-entdecken.de è una divertente applicazione in flash che mostra in dettaglio l’interno di una chiesa; fa da guida al gioco un simpatico corvo che purtroppo parla solo il tedesco. Cliccando su uno degli elementi, la croce, l’altare ecc.. si entra in una sezione più particolareggiata in cui i dettagli si animano.

La seconda realizzata dalla Chiesa Evangelica tedesca, offre una serie di testi e illustrazioni su fatti e personaggi biblici. Interessante anche la parte relativa al tempio di Gerusalemme.

L’ultima a mio avviso davvero interessante oltre a immagini e video sul mondo ebraico propone tutta una serie di animazioni interattive: una timeline sulla storia degli ebrei, il calendario e la cucina ebraica, una sinagoga con i suoi particolari. Un alternativa valida alla visita delle sinagoghe in Second Life per chi non ha a disposizione un account nel metamondo.

Tutte le applicazioni sono gratuite.

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Irc: una lettura delle Indicazioni per il curricolo da parte della Cei

indicazioni-nazionali.png Riporto integralmente un articolo apparso su “La Tecnica della Scuola”

Il Servizio nazionale per l’insegnamento della Religione Cattolica della Cei ha avviato un Gruppo di lavoro per sostenere gli insegnanti di religione nell’attuale fase di transizione della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo.
Il Servizio nazionale per l’insegnamento della Religione Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), ha operato una prima lettura delle ultime indicazione del ministro Fioroni, per un curricolo in rapporto all’Irc. Ha ritenuto opportuno, nel concreto, costituire un apposito gruppo di lavoro composto da esperti in scienze dell’educazione e da insegnanti formatori per supportare i docenti di Religione Cattolica in questo primo anno di applicazione delle nuove indicazioni ministeriali.
In questo modo i docenti di religione cattolica, soprattutto quelli operanti, nella scuola dell’Infanzia e nella scuola del Primo Ciclo (Primaria e Secondaria di primo grado), potranno sentirsi coinvolti in modo attivo e partecipativo nei processi di cambiamento in atto.
In particolare il gruppo di lavoro ha il compito di predisporre strumenti di supporto per “leggere” e per capire con senso critico quanto sta avvenendo nella scuola e di verificarne le conseguenze sul piano didattico ed educativo. “Ma si tratta – si legge nel documento di accompagnamento – anche di individuare e di valorizzare le migliori pratiche realizzate dagli insegnanti di religione cattolica in questi ultimi anni d’intensa attività formativa per essere “dentro la scuola a tutti gli effetti”.

di Luigi Mariano Guzzo

Per chi volesse scaricare le nuove indicazioni nazionali le trova a questo indirizzo.

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A proposito della Bhagavad Gita

krishna.jpg La Bhagavad Gita (lett. “Il canto del Beato”) è l’ultimo in ordine di tempo dei testi sacri dell’Induismo dopo i Veda, i Brahmana e le Upanishad. Nella Bhagavad Gita Arjuna della famiglia dei Pandava incontra il dio Krsna (avatar di Visnu) mentre sta per andare in guerra contro i cugini della famiglia Kaurava. Arjuna pone a Krsna una serie di domande proprio a partire da questo gesto che sta per compiere. Ne scaturisce un dialogo intenso sul perchè delle cose e delle azioni che comunque al di là della fede di appartenenza vale la pena leggersi. Ebbene oggi una notizia di Asia News, riporta che un giudice dell’Alta Corte dell’Uttar Pradesh, ha stabilito in una sua sentenza pubblica che la Bhagavad Gita fa parte della cultura e delle tradizioni più profonde dell’India e per questo deve essere in qualche modo imposta anche ai non-indù. Una sentenza, questa del giudice, che sta facendo molto discutere in India, tra chi sostiene la decisione del giudice e chi la dichiara incostituzionale. Una sentenza che va comunque contro la secolare tolleranza e accettazione del popolo indiano verso tutte le confessioni religiose. Per chi volesse ascoltare la Bhagavad Gita letta nella lingua originale questo è il link da cui partire. Qui invece trovate il testo in italiano del libro sacro.

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