Non è un nuovo olocausto non vi preoccupate ma solo l’idea che si possa presentare e affrontare un tema così importante e drammatico come l’Olocausto con gli strumenti del web 2.0.
In questi giorni mi sono imbattuto nella notizia che in Second Life è stato aperto il Museo Storico Ebraico e in occasione dello “Yom Ha Shoah”, il giorno dedicato al ricordo dell’Olocausto nazista, sta per essere organizzata una cerimonia commemorativa.
Artefice dell’iniziativa è Carter Giacobini che ho conosciuto personalmente in Second Life e che mi ha condotto a fare un giro dentro al Museo.
33 anni, alla ricerca delle sue radici ebraiche, ha costruito due padiglioni del museo, uno dedicato interamente alle vittime dell’Olocausto e l’altro alle personalità più importanti dell’ebraismo contemporaneo da Golda Meir al mio concittadino Modigliani a cui ha dedicato un pannello. Altri pannelli contengono foto e notizie sulla Shoà. Non sarebbe male organizzare una visita con le classi a questo museo, anche se virtuale potrebbe essere comunque una significativa esperienza per gli studenti. Domani a partire dalle 16.00 ogni due ore ci sarà la commemorazione davanti a sei candele accese in ricordo dei 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti. Carter sarà ben contento di ricevere visite. L’indirizzo di Second Life è questo.
Ma ci sono anche altre risorse che possono essere utilizzate per studiare l’olocausto. Ieri avevo parlato della mappa del genocidio in Darfur, sempre grazie all’Holocaust Memorial Museum e a Google Earth, abbiamo a disposizione anche due file kml, uno qui e un altro a questo indirizzo, per localizzare e studiare i campi di concentramento nazisti. Per chi avesse difficoltà ad utilizzare Google Earth ci sono anche molte interessanti mappe interattive che spiegano la storia dei campi e anche del tristemente famoso Ghetto di Varsavia.
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