Le applicazioni per iPad che userò quest’anno a scuola

In questo anno scolastico ho deciso di utilizzare l’iPad in via sperimentale, come supporto alla mia didattica. Per fare questo, innanzitutto ho caricato sull’iPad diverse centinaia di foto, di immagini, di fumetti e anche una serie di filmati, video, documentari che avevo raccolto e messo da parte negli anni passati. Insieme a libri e pdf (caricati anch’essi nell’iPad), costituiscono la mia banca dati che mi porterò sempre dietro e che all’occorrenza potrò utilizzare a lezione. Poi, durante l’estate, ho fatto una approfondita ricerca nell’Apple Store, e mi sono scaricato diverse applicazioni (alcune gratuite, altre a pagamento) che mi potranno essere utili in classe. La mia intenzione è quella di usare l’iPad collegato ad un proiettore o alla televisione in modo che tutti possano vedere quello che si sta facendo o meglio “costruendo” insieme. L’idea di fondo è di utilizzare applicazioni che permettano di “creare” il percorso e non solo di “vedere” qualcosa di già preparato, magari anche bene, ma non dagli alunni stessi. In questa prospettiva le applicazioni che userò saranno:

Jigsaw Puzzles: permette di creare puzzles dalle immagini che abbiamo caricato sull’iPad
Caster Mobile Studio: permette di creare podcast
Strip Designer: applicazione per creare fumetti a partire dalle nostre immagini
Audio Boo: applicazione per creare podcast e caricarli direttamente online
SonicPics: applicazione per creare presentazioni di fotografie commentate con voce
Match aPhoto: permette di creare il gioco del Memory con le nostre foto
Whiteboard VGA Out: lavagna multimediale portatile
Mindo: applicazione per creare mappe concettuali
Word Clouder: applicazione per creare Tag Cloud

Per quanto riguarda altre applicazioni che però non permettono il coinvolgimento creativo dell’alunno, vi posso consigliare:

Segreti del Vaticano: il gioco, a carattere religioso, consiste nel cercare elementi nascosti all’interno di Chiese, Chiostri e affreschi.
San Pietro HD: alla scoperta della Basilica di San Pietro
Michelangelo: i lavori più importanti di Michelangelo in un unica raccolta iconografica
3DVia Mobile: applicazione per visualizzare modelli in 3D
Slide By Slide: applicazione per visualizzare le presentazioni di SlideShare
Eyewitness: applicazione con le foto più belle e significative scattate nel mondo
Google Earth: applicazione per iPad del celebre programma di mappe

Non tutte le applicazioni che vi ho segnalato possono essere proiettate su monitor. Questa funzionalità si può avere sbloccando l’iPad, funzionalità adesso legale e semplificata.
Qui sotto il video promozionale di una delle applicazioni di cui vi ho parlato, Mindo:



Un libro per insegnare religione usando i film

Saranno contenti i cultori del cinema, di poter leggere ed usare a scuola, questo sussidio pubblicato da EDB per una didattica della religione con i film. E’ un volume riservato, nelle intenzioni del suo autore, alla scuola superiore ma magari si può adattare facilmente anche alla scuola media. Il consiglio che posso dare è sempre quello di usare i video con molta attenzione perchè le ore a disposizione sono sempre poche e molti colleghi di altre materie finiscono per associare l’irc alla semplice visione di film. Qui sotto la recensione ufficiale del libro.

Le immagini – si sa – possiedono per loro natura una grande capacità comunicativa e in contesto scolastico possono spesso raggiungere l’interlocutore più di tante lezioni frontali. Dal canto suo, l’ora di religione ha particolarmente bisogno di strumenti familiari ai ragazzi e a cui essi si mostrino più sensibili e ricettivi. La passione dell’autore per il cinema e la sua esperienza di insegnante di religione lo hanno portato a utilizzare proficuamente in classe questa forma di espressione artistica, fino a declinarla in un progetto organizzato, capace di suscitare interesse e voglia di confronto da parte degli studenti, anche quelli meno motivati.
Non esiste argomento – dalla storia alla morale, dalle relazioni alla politica e all’attualità – che il cinema non abbia trattato. Per il docente l’obiettivo non è certo perdersi nei meandri di un’estetica dell’immagine, bensì utilizzare i film per portare i ragazzi a un nuovo grado di consapevolezza sulle tematiche più importanti della vita e, quindi, a sviluppare una maggiore capacità critica, che dia loro la possibilità di affrontare positivamente la complessa realtà dei nostri giorni. Per questo la scelta di un film non può avvenire in maniera casuale.
Il volume si prefigge di fornire un agile strumento da utilizzare operativamente durante l’attività in aula, a partire dalla preparazione alla visione del film per arrivare all’espressione di giudizi personali e al confronto, tramite il ricorso ai più disparati materiali (articoli, testi, canzoni, siti internet…), con documenti autorevoli e opinioni altrui. I temi trattati sono ripartiti in tre grandi aree – Pianeta giovani; Religione e fede; Etica -, ognuna a propria volta suddivisa in moduli (ad esempio: adolescenza, padri e figli, droga; domande esistenziali, Dio, superstizione; morte, razzismo, mafie), che hanno come punto di partenza un film e riguardano le problematiche tipiche degli adolescenti e della società in cui essi devono crescere.
La Guida per l’insegnante è pensata come ulteriore strumento di supporto. Tra i vari contenuti, vale la pena sottolineare: l’ipotesi di programmazione, per meglio individuare le classi in cui è consigliabile la trattazione di un determinato tema e la visione di un particolare film; le indicazioni per un’attività di regia organizzata dagli alunni; il consistente numero di proposte cinematografiche aggiuntive e/o alternative offerte, perché il docente possa meglio adeguare le scelte alle proprie necessità didattiche.

Il libro “Ragazzi in regia, insegnare Religione Cattolica col cinema, nella scuola superiore” può essere acquistato a 10,90 € sul sito della Libreria Coletti.



A lezione di catechismo con un videogioco in 3D

L’idea è venuta ad un sacerdote filippino Padre Maximo Villanueva, Jr. esperto di animazioni tridimensionali, che ha pensato di realizzare un videogioco in 3D per affrontare i temi del Catechismo della Chiesa Cattolica, in modo divertente e più adatto alle giovani generazioni. Il gioco si chiamerà “Paolo’s Journey”, la storia è simile a quella di “Alice nel paese delle meraviglie”, un ragazzino di nome Paolo alla ricerca del suo gatto, cade in una buca e si ritrova in una grotta misteriosa. Un Angelo lo guiderà alla ricerca della strada per tornare a casa ma dovrà rispondere alle domande sui Sacramenti, i 10 comandamenti e ad altri insegnamenti della Chiesa. Il gioco dovrebbe essere rilasciato tra poco e a questo dovrebbe seguirne un altro basato invece sulla vita di Gesù. Qui sotto potete vedere il trailer.

Via: Moral Y Luces



Film – Il Grande Silenzio

Su Gloria Tv è disponibile il film “Il Grande Silenzio”, girato nel monastero certosino de La Grande Chartreuse ed uscito nel 2005. Il video-documentario, per chi non lo sapesse, non contiene dialoghi, da qui il titolo, ma solo scene di vita quotidiana dei monaci. Un’ottimo aiuto per parlare del monachesimo a scuola, magari facendo una selezione delle parti più interessanti.

I Link di Religione 2.0 – 12.09.2010

Il Cardinale 2.0

Sono rimasto piacevolmente sorpreso nello scoprire il sito del Patriarca di Venezia, Card. Angelo Scola arricchito di tutte le funzionalità proprie del web 2.0. A pochi mesi di distanza dal convegno Testimoni Digitali, nel quale la Chiesa si è interrogata più da vicino sull’uso dei nuovi media, per una testimonianza che arrivi anche alle giovani generazioni, sono contento di vedere come si moltiplichino esperienze di questo tipo, che entrano nel vissuto quotidiano del popolo della rete. Sul sito sono infatti presenti i video del suo canale aperto su Youtube, tra i quali anche l’ultimo intervento al convegno per insegnanti di Religione Cattolica. Il sito è strutturato come un blog, con la possibilità di iscriversi agli Rss e una comoda nuvola di tag con gli argomenti più trattati negli articoli.

Ma le sorprese non finiscono qui. Le sue foto ufficiali sono collocate sul suo account Flickr e i suoi link preferiti sono catalogati su Delicious. Un sito semplice ma efficace e
anche se non è il Cardinale, come succede in questi casi, a gestire direttamente i contenuti, il modo scelto per presentarli, appartiene sicuramente a questa nuova fase della comunicazione ecclesiale in rete.

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