Libro: “Le vie della felicità”

Enzo Bianchi – Le vie della Felicità

Consolante è la parola di Gesù che suggella le beatitudini, il suo invito alla gioia: «Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». Una ricompensa che però ha la sua caparra già nel nostro oggi. Vivendo le beatitudini, infatti, pur con tutti i nostri limiti e peccati, possiamo sperimentare già qui e ora la felicità che consiste nel vivere come Gesù e con lui. «È lui la porzione, ed è lui che ti dona la porzione. È lui che ti indica il tesoro, ed è lui stesso il tesoro per te» come ricorda Gregorio di Nissa. Gesù, la nostra beatitudine, ci insegna un cammino di felicità, apre tutti i giorni davanti a noi le vie della felicità cui anela ogni essere umano.

Potete acquistare “Le vie della felicità” a 14 €, sul sito della Libreria Coletti



Verifica gli apprendimenti con il gioco del milionario

Siamo alla fine dell’anno e come verifica del programma svolto nel secondo quadrimestre ho pensato di fare il gioco del milionario con le domande riguardanti gli ultimi argomenti trattati. Per ogni classe ho realizzato 40-50 schermate, le prime che vi propongo oggi riguardano l’ebraismo, l’islam e la Bibbia. Inizio sempre da un alunno tirato a sorte e pongo la prima domanda, che mostro a tutta la classe con il videoproiettore o con la Tv. L’alunno ha a disposizione il “50 e 50” e un “Passo”, cioè può avvalersi di due aiuti in tutto l’arco del gioco. Se indovina prende una nota postivia, altrimenti negativa. Alla fine del gioco la somma delle note positive e negative darà un voto. Per i più piccoli ho pensato anche ad un gioco a premi, ogni alunno porta a scuola dei piccole oggetti che non usa più e li mette sulla cattedra. Ogni volta che qualcuno indovina viene alla cattedra e sceglie il suo premio tra quelli che sono stati “donati” dai compagni.

Le schermate del milionario che ho creato e che potete scaricare in un unico file zip (46 mb) a questo indirizzo, sono volutamente separate in tante immagini diverse (non ho fatto presentazioni in powerpoint), in modo che possiate togliere quelle che non vi interessano. Le prossime due collezioni di immagini riguarderanno le religioni, il monachesimo, i sacramenti, la struttura della Chiesa. Keep in touch…



Il Vescovo di Pistoia apre il suo blog

Sarà l’effetto “Testimoni Digitali”, sarà una prima conseguenza del messaggio del Papa per la 44ª giornata mondiale delle comunicazioni sociali, dedicata ai sacerdoti nel mondo digitale, fatto sta che il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, ha aperto un suo blog all’interno del sito della diocesi, “Vescovo Blog” è il titolo dell’iniziativa. Lo ha fatto in modo umile, con parole semplici e dirette ai giovani: “Mi ritengo curioso e sono pronto ad accettare, specie dai più giovani, consigli per un uso utile del web. Voi che siete sempre in rete, che consigli date a un vescovo troppo abituato alla carta dei libri?”.

Mi sembra corretto e nello stile 2.0: un blog aperto ai commenti e ai suggerimenti dei visitatori, che in ambito ecclesiale non è poi così scontato. L’apertura del blog è sicuramente un passo importante per un prelato, il passo successivo è sicuramente quello di farlo vivere, di nutrirlo e nutrirsi attarverso di esso. Speriamo che gli impegni diocesani ed ecclesiali in genere, lascino il tempo a Mons. Bianchi di dedicarsi a quei giovani e a quelle persone vicine e lontane, che abitano la rete.



“A scuola con i media digitali”

L’amico Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario di Didattica e tecnologie dell’istruzione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha pubblicato un suo nuovo lavoro dal titolo “A scuola con i media digitali”, edito da “Vita e Pensiero”. Qui sotto la recensione ufficiale del libro. Complimenti a Pier Cesare che continua a stimolarci con le sue riflessioni di alto livello sulla didattica e le nuove tecnologie.

I media digitali stanno trasformando le pratiche di consumo dei giovani. Mobilità, socialità, marcata autorialità, ne fanno un crocevia per le logiche di costruzione della cultura, l’educazione, la cittadinanza. La scuola e, in generale, le agenzie educative non possono non raccogliere la sfida che proviene da questi dispositivi, veri e propri ambienti per gli individui e i contesti in cui essi operano e interagiscono. Il volume raccoglie in questo senso i risultati di una riflessione condotta negli ultimi anni dal CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sia sul versante della concettualizzazione teorica sia della sperimentazione educativa. Il CD-Rom allegato, oltre ai materiali della ricerca, contiene un numero cospicuo di schede didattiche espressamente rivolte a insegnanti, animatori socio-culturali, educatori.

I Link di Religione 2.0 – 16.05.2010

Tutti pronti per l’iPad?

Tra pochi giorni anche in Italia verrà messo in vendita l’iPad, il tablet della Apple che rivoluzionerà forse in modo irreversibile l’approccio al computer da parte degli utenti. Sottile, tutto sommato economico, le versione base costa quanto un portatile (499 €), farà sicuramente il suo ingresso anche nel mondo della scuola, rendendo vecchi e ingombranti i classici pc a tastiera. Provare per credere: una volta entrati nel mondo touch, il ritorno alla tastiera apparirà ai nostri alunni, ma anche a noi, un orpello in più, un passaggio e un’interfaccia inutile. Tutti si stanno attrezzando per rendere i propri siti compatibili con l’iPad che come saprete non legge le applicazioni in Flash, con grande disappunto della Adobe che lo ha creato. Le librerie e le case editrici hanno già aperto un settore “eBook” in formato ePub, cioè libri digitali compatibili con l’iPad, perchè il libro del futuro sarà digitale, anche se quello di carta non verrà forse mai meno.

Vedremo presto l’iPad in giro, in Tv, sugli autobus, nelle metropolitane, forse anche in Chiesa. E se non sarà l’iPad sarà comunque uno dei tanti tablet touch che stanno uscendo sul mercato. La “rivoluzione mobile” iniziata con i cellulari di ultima generazione riprende la sua corsa per farsi, oltre che mobile, anche più “usabile”, grazie ad uno schermo più grande e ad applicazioni più potenti. Educatori e insegnanti prepariamoci…

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