Consigli per la navigazione sicura degli adolescenti sui Social Network

Il decalogo che trovate qui sotto è il frutto di alcune chiaccherate fatte con i miei alunni sul tema della sicurezza nei Social Network e nella rete in generale. Consiglio a tutti coloro che operano nel mondo della scuola e dell’educazione, di parlare di questi argomenti con chiarezza, perchè spesso i ragazzi sono soli davanti al computer e non hanno la possibilità di confrontarsi con gli adulti per sapere come comportarsi in certe situazioni. Tra le altre cose la stessa Facebook ha realizzato in questi giorni alcune pagine dedicate alla sicurezza degli adolescenti, alla sicurezza per gli insegnanti, e a quella per i genitori.

1) Non si pubblicano o condividono foto o video che riprendono amici e coetanei minorenni specialmente se realizzati a scuola. Lo stesso vale per foto o video di insegnanti o personale ATA
2) Su Facebook nelle impostazioni sulla privacy scegliere di condividere le nostre foto solo con gli amici
3) Non accettare l’amicizia di persone sconosciute, specialmente adulte, con le quali non ci sono amici in comune
4) Creare liste di amici per escludere dalla chat quelli che non si conoscono
5) Non chattare o scambiare messaggi con persone che non si conoscono
6) Non condividere materiale non adatto alla propria età (video violenti ecc…)
7) Non ingannare gli altri con false identità (le relazioni in rete sono uguali a quelle della vita reale)
8) Non dare mai informazioni strettamente personali (telefono, indirizzo ecc…)
9) Avvisare sempre i genitori di ciò che accade in rete
10) Non accettare videoconferenze con sconosciuti



Libro: Terremoto all’Aquila – Io c’ero

Don Bruno Tarantino responsabile dell’Ufficio Scuola dell’Aquila, ha pubblicato in questi giorni un libro per raccogliere le memorie del terremoto dell’Aquila. Il libro edito da Marietti si intitola proprio “Terremoto all’Aquila – Io c’ero”, e costa solo 8,00 €. Ve ne parlo perchè i diritti d’autore del libro di don Bruno andranno alla ricostruzione della sua parrocchia e dei locali pastorali, devastati dal sisma.

Acquistare il libro, farlo conoscere nelle nostre scuole e nelle nostre parrocchie, può essere un piccolo gesto concreto, primo per non dimenticare ciò che è successo, e secondo per continuare ad aiutare la popolazione e anche i fedeli dell’Aquila, che devono ancora ritrovare serenità e stabilità nel loro cuore e nelle loro case. Il libro lo potete acquistare anche online sul sito della Libreria Coletti.



Testimoni Digitali: cosa mi porto a casa…

Sabato con l’udienza in Vaticano, è terminato il convegno “Testimoni Digitali” del quale potete rivedere le registrazioni sulla home page del sito. Stavo riflettendo in questi giorni su quali frutti, quali idee, quali suggestioni mi hanno accompagnato durante e dopo il convegno e vorrei condividerle con voi in tutta semplicità e amicizia. Comincerei dalla straordinaria partecipazione che mi ha molto colpito, 1200 persone da tutta Italia, operatori del mondo della comunicazione, insegnanti, educatori, sacerdoti, vescovi, religiosi. Possiamo dire che la Chiesa era ben rappresentata in tutti i suoi carismi e vocazioni. Sono nate o si sono consolidate delle amicizie, la frase che ricorreva di più è stata “ci siamo conosciuti in rete, adesso ci siamo finalmente conosciuti di persona”. Questo è stato il primo frutto del convegno! Passare dal virtuale al reale, e chissà quante persone sono rimaste fuori, perchè non hanno fatto in tempo a prenotare: non oso immaginare quanti saremmo stati se il convegno non avesse avuto un limite numerico. Tutta questa adesione all’iniziativa la dice lunga sul bisogno dei cattolici di confrontarsi su questo tema quantomai attuale. Stiamo entrando ormai a pieno titolo nel continente digitale, senza paure, è stato detto una volta per tutte, ma con saggezza e prudenza. I rischi e i pericoli della vita “liquida” non devono scoraggiare e bloccare la testimonianza, ma al contrario portarla su un piano più alto che dia forma, sostanza e spessore alle relazioni in rete. Sono contento che si sia finalmente parlato a più riprese, Padre Spadaro prima e Padre Lombardi dopo, delle profetiche intuizioni di Theillard De Chardin sulla Noosfera, che conduce l’umanità al punto Omega, cioè alla riunificazione con Cristo, del quale la rete è una ulteriore tappa significativa. Mons. Celli ha usato un brano degli Atti, l’incontro di Filippo con l’Eunuco per descrivere l’incontro della Chiesa con il popolo della rete, quello che Papa Benedetto ha definito il “Portico del Gentili”, coloro che sono sfiduciati ed hanno nel cuore desideri di assoluto e di verità non caduche. In questo “mare digitale” la Chiesa deve navigare con passione, ha detto il Papa, quell’ “essere per esserci” che Mons. Pompili ha ricordato nella sua introduzione all’udienza. Il senso di questo incontro di Roma lo trovo riassunto in questi pochi passaggi, che come un unica voce ci chiamano ad abitare più consapevolmente di ieri gli spazi digitali.

Il convegno è stato detto, è solo un punto di partenza e non di arrivo, nella riflessione della Chiesa sul mondo digitale. C’è da fare ancora tanta strada, a cominciare dalle modalità di organizzazione degli incontri. Questo è stato ben preparato, ben curato, anche dal punto di vista tecnico: rete wireless nelle sale, possibilità di inviare messaggi tramite sms, community e twitter. Forse quello che è mancato è stato il contradditorio, il 2.0, l’ascolto, l’interazione, più che la testimonianza unidirezionale. E’ vero dare la parola a tutti non sarebbe stato possibile, ma dovranno essere studiate modalità di incontro più partecipato con coloro che operano sul campo, sia tramite formazione di gruppi che tramite un reale dialogo in rete. Altra grande assente è stata la scuola, l’educazione, e il mondo degli adolescenti, i veri nativi digitali, quelli sul quale si gioca la scommessa del mondo futuro ma anche la vita della Chiesa di domani. Appunti, promemoria e consigli per il prossimo appuntamento: in fondo questo non era che l’inizio.



La Nuvola di Parole del discorso del Papa ai Testimoni Digitali

In attesa di ulteriori riflessioni che sto preparando, ho realizzato una nuvola di parole del discorso di ieri, di Papa Benedetto XVI, all’udienza di “Testimoni Digitali”. Magari può esservi utile come brainstorming di partenza, in una eventuale lezione o relazione sul tema del convegno.

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Testimoni Digitali prime impressioni

E’ iniziato ieri pomeriggio il convegno “Testimoni Digitali”. Dopo l’introduzione di Mons. Crociata che ha ripercorso il cammino che la Chiesa ha fatto dal precedente convegno “Parabole mediatiche”, l’annuncio che Nicholas Negroponte non sarebbe stato presente ha lasciato perplessa tutta la platea. Un convegno ricco di spunti e di idee che andranno meditate e approfondite nel tempo.

Le particolarità di questo convegno sono due a mio avviso: l’altissimo numero di partecipanti, 1200 da tutta Italia, (educatori, insegnanti, responsabili delle comunicazioni sociali diocesane), senza contare tutti quelli che avrebbero voluto essere presenti ma non hanno trovato posto. L’altra peculiarità è l’argomento, che centra in pieno le aspettative di una Chiesa, anche quella della base, che sta cambiando e che si sta interrogando proprio sul modo più idoneo di abitare la rete. Ieri sera la visita notturna alla Cappella Sistina, simbolo di un desiderio da parte della Chiesa, di comunicazione ante-litteram dell’Assoluto . Oggi altre conferenze, altre occasioni di riflessione… Potete seguire la diretta dalla home page di “Testimoni Digitali”.

Tante attività da scaricare e stampare

Il sito che vado a presentarvi contiene veramente moltissimo materiale da scaricare e utilizzare a scuola durante l’ora di religione ma anche a catechismo. E’ una risorsa della Chiesa dei Santi degli ultimi giorni, quindi il materiale andrà accuratamente selezionato e vagliato, ma ci sono immagini e attività sicuramente adatte anche ai nostri bambini. Insomma un bel sito da esplorare a fondo in tutte le sue pagine e anche con la funzione di ricerca in alto a destra. Vi suggerisco di dare un’occhiata a queste pagine come punto di partenza:

Pagine da colorare
Clip art
Lezioni
Festività
Attività scuola primaria
Attività varie

Il sito è ovviamente in lingua inglese ma di facile accesso anche per chi non conosce la lingua. Tutti i materiali sono gratuiti.

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